UN ADOLESCENTE SU TRE VITTIMA DI BULLISMO: SECONDO VOI COSA SI PUÒ FARE PER FERMARE IL FENOMENO?
Secondo un’indagine Doxa Kids svolta sul territorio italiano, il 35% dei ragazzi dagli 11 ai 19 anni è stato vittima di episodi di bullismo. E il fenomeno appare in aumento, soprattutto negli ultimi anni.
Le vittime sono in misura maggiore femmine (56,3%), tra gli 11 e i 14 anni (40,6% dei casi). Il 10,2% dei bambini e adolescenti coinvolti è di nazionalità straniera.
Secondo l’Istat nel 2014 oltre metà dei giovani (e giovanissimi) compresi fra 11 e 17 anni è stato oggetto di episodi violenti ad opera di altri ragazzi o ragazze. Due su dieci, inoltre si dichiarano bersaglio di “offese” ripetute, cioè più volte al mese. Circa il 6% è stato vittima di questi episodi sui social network: si parla in questo caso di cyberbullismo.
Il sondaggio di Demos sulla percezione del fenomeno del bullismo ha rilevato che 7 persone su 10 considerano il bullismo “inaccettabile”. Rispetto al 2007 (cioè, quasi 10 anni fa) si tratta di oltre 5 punti percentuali in più. Nello stesso tempo è cresciuta la convinzione che il fenomeno sia presente in quasi tutte le scuole.
Per quanto riguarda le azioni di denuncia, esse aumentano nei giovani tra i 25 e i 34 anni (33%), probabilmente perché hanno lasciato alle spalle l’esperienza. Ma la denuncia avviene anche fra le persone che hanno tra i 55 e 64 anni. Mentre fra gli “anziani” (oltre 65 anni) la percezione del fenomeno risulta decisamente limitata (12%).
È importante che si parli sempre di più del fenomeno, dotando le scuole e i vari settori sociali di strumenti di supporto per quei ragazzi che non trovano la voce di denunciare.