Come anticipato dalla nostra Redazione, i Fondatori dell’Istituto “Mater Misericordiae” (“Sorelle Misericordiose”), Padre Achille Fosco e Madre Francesca Semporini, sono diventati cittadini onorari di Rionero.
Questa la lettera di ringraziamento all’amministrazione comunale, scritta dalla Superiora Generale, Madre Valeria Dema:
“Desidero esprimere tutta la mia gratitudine e riconoscenza a Lei, Ill.mo Signor Sindaco, ai Gentili Amministratori e a tutti i Cittadini Rioneresi per la concessione della CITTADINANZA ONORARIA attribuita ai nostri Venerati Fondatori dell’Istituto Sorelle Misericordiose: Padre Achille Fosco e Madre Francesca Semporini
che sentivano già nel loro cuore l’appartenenza spirituale, umana e fraterna al popolo rionerese.
Questo attestato di benemerenza che accetto volentieri e condivido con tutte le Sorelle Misericordiose, rivela tutta la Vostra stima e ammirazione nei confronti dei nostri Fondatori, per il prezioso e straordinario contributo che hanno profuso in tanti anni a Rionero, soprattutto per l’esemplare attenzione e cura a favore dei piccoli e giovani orfani di guerra (1945), dei poveri, dei disabili, delle persone anziane e ammalati e di tutti i cittadini rioneresi.
Grazie, grazie di cuore, questo è un riconoscimento che ci onora e gratifica profondamente tutta la Famiglia religiosa delle Sorelle Misericordiose, che servono la Chiesa: in Italia, nelle Filippine, in Tanzania e in Indonesia e insieme ai Collaboratori Misericordiosi di Rionero.
Sentiamo il bisogno di rafforzare e intensificare questo legame con Rionero, dove ha avuto origine il nostro Istituto.
Continueremo a offrire con gioia la nostra Opera misericordiosa e a pregare ricordandoVi tutti nella Santa Messa, che essendo il più alto atto di gratitudine, sono lieta di assicurare per il bene e la pace di tutta la popolazione.
Auguro a Lei Pregiatissimo Signor Sindaco, alla Giunta e a tutti i Consiglieri di operare sempre nell’interesse della nostra Comunità, con serenità e prosperità, privilengiando i piccoli, i poveri, gli indifesi, le persone anziane e ammalate e tutte le famiglie in difficoltà.
Deferenti ossequi”.