Sono decine gli autobus che la notte scorsa sono stati danneggiati da sconosciuti che hanno tagliato gli pneumatici.
In tutto sono 43 autobus, di cui 37 dell’autolinea Sita, 15 della ditta Liscio, 1 della società Moretti.
L’atto ha di conseguenza comportato diversi disagi agli utenti lucani, soprattutto nei comuni di: San Giorgio, Lagopesole, Atella, Ruvo del Monte, Rapone, Pescopagnao, Melfi, Forenza, Venosa, Lavello, Montemilone, Palazzo San Gervasio, Genzano, Oppido Lucano, Pietragalla.
Da accertare le cause e i responsabili di questa azione. Secondo Leonardo Ferrara, direttore del consorzio Cotrab, che ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri:
“L’ampiezza di tali atti svolti su un territorio non limitato, avvenuti presumibilmente nella notte tra il 29 e il 30 Novembre su un numero di mezzi rilevante, farebbero supporre l’esistenza di atti concertativi spontanei a supporto di un diffuso stato di malessere del settore”.
Gli oltre 1000 lavoratori lucani della SITA Sud S.r.l. non percepiranno infatti lo stipendio inerente al mese di Novembre.
L’azienda lo ha comunicato ai propri dipendenti affiggendo la nota in bacheca sottolineando che la mensilità di Novembre non può essere erogata a causa di un problema inerente alla fatturazione con la Provincia di Potenza.
Carlo Costa, Segretario Generale della Fit-Cisl di Basilicata, ha dichiarato:
“Crediamo che la situazione sia ancora più grave di quella che noi stessi immaginiamo. Questo eterno rimpallo di responsabilità, se così possono definirsi, tra Regione e Province, mette in ginocchio un settore delicato come il trasporto pubblico locale. Il Presidente della Provincia di Potenza, forse non si rende conto che questo fare avventato e poco chiaro mette in difficoltà gli oltre 1000 lavoratori della Basilicata, da qui parte una nostra riflessione sul titolo V, forse ha ragione il Presidente del Consiglio a reputare inutili le Province, sopratutto se gestite in un modo a dir nostro poco responsabile.
Gli autoferrotranvieri della Basilicata come affronteranno le imminenti festività Natalizie? Andranno a festeggiare il Santo Natale in Piazza Prefettura o in viale Verrastro? Ci chiediamo tutti quelli che stanno opponendo la loro responsabilità alle certificazioni che attengono il IV trimestre 2016, hanno ricevuto il giorno 27 lo stipendio di Novembre o attendono anche loro una certificazione?
L’assessore Benedetto oltre ad occuparsi delle fermate del Frecciarossa si occupi di risolvere questo problema annoso che ormai da mesi causa uno stato di disagio ed incertezza ai lavoratori, alle loro famiglie e ai bambini che scriveranno comunque la loro letterina di Natale, ignari che qualcuno sta minando la loro felicità.
Per non dire poi della Regione, che nell’affannarsi a trovare la parifica di bilancio rimane inerme davanti ad una responsabilità tutta propria, vale a dire garantire il salario ai lavoratori del trasporto che hanno svolto il lavoro che gli competeva, ecco perché invochiamo chi veramente esercita i valori dell’attuale titolo V a farsi valere e non credere alle chiacchiere di qualche politicante.
Il 12 Dicembre ci sarà il secondo sciopero Regionale dei Trasporti di 8 ore, e su questo dovrebbe riflettere il Presidente Pittella, su come trovare le risorse per tutte le imprese di trasporto che ammontano a circa 50 milioni di euro, anticipate dalle banche di riferimento delle imprese che potrebbero determinare obiettivamente il fallimento delle stesse, per evidente responsabilità imputabili alla mancanza di governo del settore”.
È intervenuto anche il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, che ha risposto a Fit-Cisl sulla mancata validazione fatture T.P.L. Riportiamo integralmente la risposta di Valluzzi:
“Il Presidente della Provincia ma, soprattutto, il Dirigente e i funzionari dell’Ufficio Trasporti non agiscono mai con fare avventato o poco chiaro, purtroppo per taluni controllano conti, atti e servizi e fanno del loro meglio per rispettare le leggi dello Stato e i compiti loro assegnati nella gestione dei servizi di interesse pubblico.
L’Ufficio Trasporti ha sempre riscontrato con tempestività cronometrica la richiesta di accettazione e validazione delle fatture emesse dal gestore del servizio di Trasporto pubblico locale (T.P.L.), ancorché regolari.
Quando, invece, come ultimamente spesso accade, le fatture non riscontrano i requisiti della corretta e regolare emissione nella data, ma soprattutto negli importi, con la medesima tempestività gli uffici avvisano gli affidatari dei servizi, invitandoli a correggere gli errori, affinché, rettificato lo sbaglio (sic!), senza indugi (in 24 ore) si possa provvedere alla validazione delle fatture e alla successiva certificazione del credito, allorquando diventi liquido, certo ed esigibile.
Così è sempre stato e così sempre sarà.
Per quanto, invece, dichiarato sulla valutazione di utilità degli Enti provinciali, ed in generale delle organizzazioni e degli uomini giudicheranno i cittadini che sapranno valutarli per cosa fanno e per cosa hanno fatto, per la loro condotta morale e per la loro storia che, in un territorio circoscritto e così raccolto come il nostro, sono conosciute a tutti e difficilmente occultabili”.
Il CO.TRA.B. intanto ha provveduto alla rettifica delle fatture precedentemente emesse, correggendo data di emissione ed importi.