L’avventura dolomitica nella grande cucina di Eataly Smeraldo a Milano, è iniziata l’11 Novembre scorso e durerà un mese: periodo in cui i numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo potranno degustare le prelibatezze della cucina lucana.
Eataly Smeraldo è il più grande salone italiano dedicato all’enogastronia, che propone il meglio delle produzioni artigianali a prezzi ragionevoli grazie alla creazione di un rapporto diretto fra produttore e distributore, ispirandosi a parole chiave come sostenibilità, responsabilità e condivisione.
Destinataria di questa grande opportunità, la chef castelmezzanese Antonietta Santoro, titolare del ristorante “Al Becco della Civetta” che è partita da Castelmezzano (Potenza) affiancata da due collaboratori d’eccezione: Teresa Palazzo e Giovanni Romano.
Oggi a metà del percorso, continua l’avventura per lo staff del locale lucano (chance arrivata l’anno scorso con la partecipazione a “Expò Milano 2015”) e la chef Santoro ci ha raccontato l’immenso successo che stanno riscuotendo i piatti proposti.
Ad incantare i palati dei clienti primeggiano i peperoni cruschi seguiti dai salumi, formaggi, tartufo e legumi.
Si tratta delle eccellenze lucane abbinate tra loro e messe in vetrina per vendere (tramite il gusto) un po’ tutte le aree della Basilicata.
Lo scorso 21 Novembre Antonietta ha tenuto una lezione presso l’aula “Valcucine” improntata sulle credenze popolari di Castelmezzano con un occhio particolare alla magia legata alla cucina: nell’occasione ha spiegato la preparazione di uno dei piatti tipici del posto, ossia gli strascinati con cacioricotta, peperoni cruschi e mollica di pane tostata.
Il menù a disposizione è veramente variegato: dall’antipasto al dessert c’è davvero l’imbarazzo della scelta ma al di là delle scelte culinarie minuziosamente studiate dalla chef, siamo soddisfatti di avere imprenditori ambiziosi in grado di vendere la nostra bella regione prendendo i turisti “per la gola”.
