Attese non deluse a Melfi per l’antica processione della “Madonna Nera”, partita ieri intorno alle 16:00.
Come è noto, ogni anno l’avvio si alterna tra la Chiesa di Sant’Anna e quella del Carmine.
La motivazione della suddetta scelta risiede nel fatto che un tempo le processioni erano due, quella del Giovedì e quella del Venerdì.
La loro realizzazione era affidata a due confraternite che le gestivano in modo separato e autonomo:
- quella del Carmelo che, nella giornata di Giovedì, si dedicava alla processione del Carmine;
- quella di Santa Maria del Suffragio, la cui sede antica era presso la chiesa dei Morticelli e che, pertanto, si occupava della processione dei Morticelli.
Nel 1982, l’allora Vescovo di Melfi, Monsignor Cozzi, decise di abolire il doppio corteo e di promuovere l’alternanza delle due confraternite, cosa che avviene tuttora, con la sola differenza che alla chiesa dei Morticelli si è sostituita quella di Sant’Anna.
Oltre a questo, il Vescovo stabilì anche un forte ridimensionamento della manifestazione: le ben dieci ore che la caratterizzavano erano troppo sfiancanti per le persone che vi prendevano parte.
Impossibile non identificare gli elementi principali di questa processione dolorosa:
- le bambine vestite di nero dai lunghi capelli (nell’antichità, ragazze da marito e legate da un voto) che in coro intonano, con intenzione struggente e funerea, i canti della Passione, accompagnate dal suono della banda cittadina;
- i simboli della Passione (dalla Corona di Spine al velo della Veronica).
Presenti, inoltre, le due statue del Cristo nella teca e della Madonna Nera, poste ad una certa distanza affinché la Madre disperata, nella ricerca del proprio Figlio, non scopra il tragico destino che lo attende.
Una processione alla quale i melfitani sono profondamente legati, che si è sviluppata seguendo il programma seguente:
- alle ore 15:00 i 2 simulacri di Gesù morto e dell’Addolorata (alternando annualmente quelli della Chiesa del Carmine e di Sant’Anna) sono stati condotti in processione dalla confraternita del suffragio fino alla Cattedrale;
- azione liturgica nella Chiesa Cattedrale alle ore 16:00 presieduta dal Vescovo;
- dopo la messa, la processione si è dipanata per Via Normanni, Via San Lorenzo, Via Carmine, Via Floriano del Zio, Corso Garibaldi, Piazza Duomo;
- Le statue di Gesù morto e dell’Addolorata hanno fatto poi rientro nella propria parrocchia.
Nel Vulture-Melfese sono presenti tante manifestazioni legate alla Settimana Santa, questa di Melfi si contraddistingue per l’alto coinvolgimento emotivo da parte di tutta la cittadinanza.
Facciamo i complimenti a coloro che ancora portano avanti questa Sacra manifestazione, parte fondamentale delle tradizioni locali.
Ecco le foto.