Le Giornate nazionali dei Castelli sono giunte alla ventunesima edizione e fissate per oggi, Sabato 11, e domani, Domenica 12 Maggio, a cura dell’Istituto Italiano dei Castelli (Iic), Onlus a carattere scientifico fondata nel 1964 a Milano da Piero Gazzola.
Lo fa sapere l’Unla di Lagopesole in un comunicato, in cui è spiegato anche che:
“Da 21 anni Maggio è diventato sinonimo di turismo consapevole in tutta la penisola.
Famiglie, visitatori stranieri, scuole e università possono dedicarsi a una intensa due giorni di scoperte di castelli, rocche, torri ed altre architetture fortificate, senza dimenticare appunto la possibilità di visitare interi borghi, città murate e bastioni: quest’appuntamento per appassionati di storia, restauro ed architettura, turismo culturale, è così consolidato da essere spesso sold out in molte delle sedi interessate”.
L’ evento di Lagopesole – promosso dalla sezione della Basilicata dell’Istituto nazionale Castelli e organizzato per il terzo anno consecutivo dalla locale sede Unla in collaborazione con la cooperativa “Castello” che opera all’interno del maniero federiciano – si propone:
“di realizzare una vista guidata al Castello sull’architettura del monumento federiciano di Lagopesole e la successiva pubblicazione dell’evento sui social (facebook e instagram) anche con l’intervento, sempre in video, di un professore dell’Unibas esperto di storia medievale.
Il Castello di Lagopesole, l’ultimo di quelli costruiti da Federico II, dimostra la capacità dello stesso di scegliere luoghi di incomparabile bellezza naturale.
Sebbene Castel Lagopesole (tale infatti è anche il nome del piccolo borgo che sorge ai piedi del castello) fosse in effetti una fortezza militare, posta a guardia della strada tra Melfi e Potenza, fu costruito sul luogo di una delle residenze di caccia di Federico, sicché serviva nel contempo da fortilizio e da locum solatiorum.
Lagopesole deve il nome al Lacus pensulis (lago pensile) per la sua posizione elevata di un lago ormai prosciugato.
Sicché nelle immediate vicinanze del castello si potevano trovare sia pesci sia uccelli acquatici, prede favorite dai falconi imperiali, mentre nelle foreste del Monte Vulture vivevano numerosi orsi e cinghiali.
Era nel fresco silenzio di questo locum solaciorum, in questa riserva di caccia naturale, che l’imperatore si ritirava con un gruppetto di amici intimi durante la calura estiva.
Castel Lagopesole fu iniziato nel 1242 e non fu completato che dopo la morte dell’imperatore, ma evidentemente vi si poteva già abitare perché Federico vi passò anche l’estate del 1250, l’ultima della sua vita”.
Un’altra buona occasione per riscoprire le radici della nostra civiltà.