Tante le critiche alla nuova Giunta regionale lucana per il Decreto Presidenziale che, oltre alla nomina del Capo di Gabinetto accompagnata da una maggiorazione della retribuzione, amplia lo stesso Ufficio di Gabinetto, definito da Giuliana Pia Scarano (Segretario Generale FP CGIL di Potenza) “Un grande contenitore dove immettere fino a 50 unità”.
I pentastellati parlano di “allargamento spropositato” e neanche Mario Polese manca di dire la sua in proposito.
Il consigliere regionale, in linea con coloro che disapprovano questa decisione, ha preannunciato pubblicamente due interrogazioni.
Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in ordine a quanto divulgato proprio da Polese, dichiara quanto segue:
“La politica degli annunci frettolosi tanto cara a una certa sinistra ha fatto incorrere nel primo incidente di percorso il consigliere regionale Mario Polese.
Al quale, aspettando il testo scritto, di quanto annunciato sui social rispondo subito che: la riorganizzazione della macchina regionale faceva parte integrante del programma che i lucani hanno premiato affidandomi il mandato di cambiare profondamente l’ente Regione.
Nell’ambito di questo programma, sulla base e nel pieno rispetto delle leggi in vigore, ho deciso di effettuare alcune nomine.
La prima, è quella del Capo di Gabinetto. Nell’ambito della riorganizzazione degli Uffici è mia intenzione inoltre, utilizzando l’attuale pianta organica regionale – comunque nel rispetto delle regole del lavoro pubblico e del Contratto collettivo di lavoro in vigore – reperire le figure professionali che serviranno al funzionamento del mio Gabinetto.
La Regione che ho in mente valorizzerà tutte le migliori risorse e questo a saldi invariati. Che traduco, per il consigliere Polese, senza alcun aggravio di spesa rispetto all’attuale bilancio. Il governo del cambiamento vuol dire cambiare metodi e prassi che hanno ridotto la Basilicata in questo stato.
È questo il compito che ci hanno affidato i lucani ed è questo quello che intendo fare. Le polemiche strumentali di questi giorni non mi faranno recedere di un millimetro dal compito che mi è stato affidato dagli elettori.”