Matera si è addormentata e si è risvegliata al suono delle fanfare per il saluto al 67° Raduno Nazionale dei Bersaglieri.
Nell’aria di festa che in questo giorni ha contraddistinto la Città Capitale Europea della Cultura 2019, si è percepito anche un velo di malinconia per il distacco dal Corpo dei “fanti piumati” che in questa settimana sono diventati cittadini e parte integrante di Matera e della Basilicata.
Lo ha ricordato il Sindaco della Città dei Sassi, Raffello De Ruggeri:
“È una città che vive con voi. Avete portato questo serpeggiare di gioia, festosità, e di riflessione.
Con la vostra presenza, animosi bersaglieri, avete rinnovato il senso di questa presenza forte, capace di esprimere i sentimenti di appartenenza alla Repubblica Italiana di cui voi siete fieri e orgogliosi testimoni
La nostra città non è solo la più antica città del mondo, ma anche scrigno in cui è risuonata la forza delle vostre fanfare, che nei rioni, nelle strade, nelle piazze della città, hanno portato il vostro vigore
In questi giorni tutti dicevano: ‘sono arrivati i bersaglieri’, i portatori di speranza, fierezza, dignità, sicurezza.
Questi siete stati voi a Matera, voi che siete i mandorli in divisa, perché rappresentate la missione del mandorlo
Come il mandorlo fiorisce per annunciare la primavera, voi siete i mandorli della buona stagione”.
Per il direttore generale dell’APT Basilicata, Mariano Schiavone:
“Il raduno ha rappresentato un effetto coinvolgente per Matera.
Voi, che siete un riferimento per mantenere vivi i valori di solidarietà, impegno civile, capacità organizzativa, avete contribuito al ricco programma di eventi, favorendo la fruizione di Matera e della Basilicata”.
Per Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera:
“I bersaglieri sono esempio di professionalità e con il loro passo leggero e veloce hanno difeso i valori universali della nostra terra”.
Nel suo intervento, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha sottolineato:
“Il vostro raduno nazionale ha reso omaggio a una città del Mezzogiorno, Matera e all’intera comunità lucana.
Voi bersaglieri ci avete sempre reso orgogliosi di essere italiani in tutte le missioni in cui avete dato il vostro contributo.
Rappresentate il senso vero e prestigioso della tradizione militare e di cui andar fieri.
Siete esempio di buon senso e concretezza, che fanno di voi un corpo militare speciale, in cui sono evidenti quell’onore e quei valori che hanno fatto grande la nostra nazione
Vedervi qui al passo di corsa è un monito per le nuove generazioni, per indicare loro il passo da intraprendere.
In questi giorni avete potuto assaporare l’ospitalità della mia gente. Saremo lieti di ospitarvi ancora, perché la vostra presenza ha rappresentato un momento speciale, legati come siamo alle nostre tradizioni, alla nostra terra, che spero farete anche vostre”.
Il presidente dell’Associazione Nazionale, Ottavio Renzi, ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione su temi come:
“il ritorno dell’educazione civica nelle scuole, il ripristino del servizio militare obbligatorio, che prepara i giovani alla correttezza, alla disciplina, al vivere sociale, per poter magari maturare la scelta del servizio volontario.
Così la comunità nazionale potrebbe conseguire davvero i suoi obiettivi e imparare la cultura d’Italia.
Occorre non perdere il riconoscimento del sacrificio che questi uomini e donne in uniforme compiono per darci sicurezza e pace”.
Patria, libertà e giustizia sono stati poi i valori invocati dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Salvatore Farina, “i più alti della nostra Nazione”.
Ha poi proseguito rivolgendo un pensiero:
“ai caduti di ogni tempo che si sono sacrificati per la difesa dei nostri cittadini
In questa città, Matera grande e millenaria, siamo fieri di aver potuto assistere all’energia del vostro coraggio, all’abnegazione, all’altruismo e all’amor di Patria che da sempre vi caratterizza.
I vostri valori sono i valori che trasmettete, sempre pronti per la sicurezza nazionale e per intervenire in ogni emergenza”.
Il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, ha ricordato il ruolo determinante:
“delle forze armate e dei bersaglieri disponibili all’estremo sacrificio a difesa di tutti i cittadini.
Nessuno deve mai dimenticarlo. Nessuno deve mai dimenticare che in questi 183 anni i bersaglieri sono stati capaci di evolversi, rappresentando anche per questo l’orgoglio del paese”.
Anche il Comune di Melfi ieri, 18 Maggio, ha ospitato i Fanti Piumati in occasione dell’evento “Fiamma Cremisi”.
Il 67° Raduno Nazionale Bersaglieri “Matera 2019” ha dato modo alla città federiciana di vedere esibirsi la Fanfara dei Bersaglieri Città di Ceggia (Venezia) .
Di seguito alcune foto delle manifestazioni a Matera e a Melfi.