Domani si voterà per le elezioni amministrative in Basilicata, in concomitanza con le elezioni europee (proprio come 5 anni fa).
54 in tutto i comuni della regione chiamati alle urne per le amministrative.
I seggi saranno aperti dalle ore 7:00 alle ore 23:00.
Il diritto di voto alle elezioni amministrative spetta ai cittadini che hanno compiuto il 18°anno di età e sono iscritti nelle liste elettorali del Comune di residenza.
Per votare, i cittadini devono recarsi al seggio elettorale e che corrisponde alla sezione relativa al luogo di residenza. Le informazioni riguardo la sezione, il numero e l’indirizzo del seggio elettorale sono scritti sulla tessera elettorale.
Oltre ai comuni documenti di identità, che sono il passaporto e la carta di identità, la legge elenca anche una serie di altri documenti equipollenti con i quali è possibile esprimere il diritto di voto.
Si può votare mostrando insieme alla tessera elettorale uno dei documenti seguenti:
- carta di identità;
- patente di guida;
- passaporto;
- libretto di pensione;
- tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale;
- tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché convalidata da un comando militare.
Per eleggere il Sindaco e il Consiglio comunale, l’elettore ha tre possibilità di voto:
- mettere una X sul simbolo della lista, assegnando così il voto anche al candidato Sindaco;
- mettere una X solo sul nome dell’aspirante Sindaco (in questo caso nessun voto sarà assegnato alla lista);
- mettere una X sulla lista e scrivere il cognome del candidato Consigliere che si preferisce.
Nelle elezioni amministrative, diversamente alle elezioni europee 2019, è ammesso il voto disgiunto: l’elettore può barrare il nome del candidato Sindaco che preferisce e mettere una X anche su una lista che appoggia un candidato diverso.
Per essere eletto sindaco al primo turno un candidato deve ottenere la maggioranza assoluta dei voti.
Se nessuno dovesse andare oltre il 50%, ci sarà allora un ballottaggio tra i due candidati più votati.
Per le elezioni europee invece al proprio seggio si riceve una scheda, di colore diverso a seconda della propria circoscrizione elettorale:
– grigio, per l’Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia)
– marrone, per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna)
– rosso, per l’Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio)
– arancione, per l’Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria)
– rosa, per l’Italia insulare (Sicilia, Sardegna).
Ciascun elettore può esprimere il suo voto di lista tracciando una X nel box corrispondente alla lista scelta.
Si possono esprimere anche da uno a tre voti di preferenza, per i candidati che appartengono alla lista scelta. In caso di più preferenze, queste devono essere assegnate a candidati di sesso opposto, pena l’annullamento.
Il voto di preferenza si esprime scrivendo il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati nelle righe tracciate accanto al box della lista.