Melfi è pronta a onorare Sant’Antonio di Padova con un’attesissima festa a lui dedicata.
La devozione a questo Santo è molto sentita non solo nella Cittadina federiciana, ma anche in altre zone della Basilicata.
Nel Vulture-Melfese viene venerato con feste religiose anche a Barile e a Lavello.
In preparazione alla festa, Sant’Antonio chiede ai suoi affezzionati devoti di entrare in sintonia con quanto Papa Francesco chiede a tutti i cristiani del mondo.
ll Santo del popolo ricorda che la vera devozione deve spingere i devoti, e tutti i cristiani, ad aprirsi verso le “periferie” della città e verso le “chiusure” che turbano l’armonia in tante famiglie.
Sant’Antonio ebbe una particolare predilezione per i bambini.
Tra i miracoli da lui compiuti quand’era in vita, più di uno riguarda proprio loro.
Per questo è viva la tradizione di porre i piccoli, fin dalla nascita, sotto la protezione del Santo.
A questa usanza fa seguito quella di far indossare ai bambini l’abitino francescano in occasione delle celebrazioni in suo onore, per ringraziarlo della protezione ricevuta e per divulgare agli altri questa pia devozione.
In suo nome sono sorti numerosissimi Orfanatrofi in cui i piccoli senza famiglia hanno potuto e possono vivere in un clima di amore e di rispetto, seguiti nella crescita psico-fisica e nell’istruzione.
In nome dell’amore che Sant’Antonio aveva per i bambini, oggi, Mercoledì 12 Giugno, a Melfi si è svolta una messa dedicata proprio a loro, celebrata dal Vescovo Mons. Ciro Fanelli, alla presenza di:
- Padre Giuseppe Cappello, cappellano di San Michele a Monticchio;
- Padre Raffaele della Chiesa del Carmine a Melfi;
- Padre Carlo, cappellano della Chiesa di Sant’Antonio
Tanti giochi ora attendono i piccoli devoti fuori dalla Chiesa.
Di seguito alcune foto delle celebrazioni dedicate ai bambini, i prediletti di Sant’Antonio.