I Carabinieri della Stazione di Lavello, a Taurianova (RC), con l’ausilio dei militari del locale Comando Compagnia, nelle prime del mattino di ieri, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere (emessa lo scorso Marzo dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica del luogo) a carico di un romeno, 42enne, ritenuto responsabile di furto aggravato in concorso.
Il provvedimento restrittivo dell’Autorità Giudiziaria tranese, riguardante tre persone, era maturato all’esito di prolungate indagini svolte dai Carabinieri di Lavello, i quali avevano raccolto rilevanti elementi probatori nelle fasi susseguenti ad un controllo alla circolazione stradale da loro effettuato nella sera del 12 Maggio 2017.
Nella circostanza i Carabinieri, durante un servizio di controllo del territorio, avevano fermato un’autovettura con targa bulgara, su cui stavano viaggiando tre romeni.
Nel corso della perquisizione veicolare, gli operanti avevano rinvenuto un bidone contenente 100 litri di gasolio agricolo, alcuni utensili per consentirne l’aspirazione e una matassa di cavi elettrici, della lunghezza di circa 20 metri, sottoponendo il tutto sotto sequestro, poiché di dubbia provenienza.
Solo lo sviluppo delle investigazioni aveva poi consentito di accertare che quanto rinvenuto risultasse essere provento di furto, perpetrato poco prima dai tre individui, all’interno di un’azienda agricola sita in agro di Canosa di Puglia (BT).
Lo scorso 23 Marzo 2019, due dei tre malviventi anzidetti, un 26enne ed un 39enne, componenti la banda criminale, erano stati localizzati nel foggiano e tratti in arresto dai Carabinieri di Lavello, mentre il terzo complice era rimasto irreperibile.
Proseguendo nelle investigazioni, il catturando è stato individuato dai Carabinieri di Lavello proprio a Taurianova, dove poi è stato dato corso alla misura restrittiva dell’Autorità Giudiziaria.
L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Arghillà (RC).