L’assessore Rocco Leone, sottolineando l’impegno assunto dal governo regionale per far sì che il presidio sanitario di Melfi raggiunga la soglia dei 500 parti all’anno fissata dal decreto ministeriale per poter rimanere attivo, in una nota dichiara:
“In attesa di un riscontro da parte del Ministero della Salute sulla deroga al decreto n. 70 del 2015 per il Punto nascita di Melfi, siamo al lavoro per creare le migliori condizioni affinché la struttura diventi ancora più attrattiva per le mamme del territorio, anche per quelle che oggi raggiungono gli ospedali della vicina Puglia per dare alla luce i propri figli.
Tra le iniziative che presto dovremmo riuscire a mettere in campo, a riguardo sono state già formulate valutazioni di carattere organizzativo e giuridico, quella di consentire ai ginecologi privati che seguono le donne durante la gravidanza di poterle accompagnare in sala parto”.
L’assessore, che nei prossimi giorni incontrerà a Melfi gli specialisti di questa branca medica, aggiunge:
“L’obiettivo è quello di creare una rete territoriale legata alle nascite, capace di qualificare ulteriormente il servizio erogato e di archiviare definitivamente, in un arco di tempo ragionevole, il rischio chiusura”.
Proseguono intanto i contatti del dipartimento regionale competente con i funzionari ministeriali e presto l’assessore Leone dovrebbe raggiungere la Capitale per un confronto sulla questione.
Il senatore lucano del Pd, Salvatore Margiotta, dichiara:
“Il Punto Nascita di Melfi costituisce un presidio di fondamentale importanza che l’amministrazione di centrosinistra ha sempre salvaguardato.
Purtroppo, non si può dire la stessa cosa del nuovo governo della Regione.
Oggi, infatti, non abbiamo alcuna certezza che la struttura continuerà ad essere operativa, garantendo i suoi servizi.
Le rassicurazioni del neo assessore regionale alla Salute e Politiche sociali non sono affatto convincenti e dimostrano che manca la volontà politica di trovare soluzioni concrete per mantenere aperto il Punto Nascite.
Per questo, ho presentato un’interrogazione urgente alla Ministra Grillo per sapere a che punto sono le interlocuzioni che l’assessore Leone sostiene di aver avviato con il dicastero della salute per rendere pienamente operativa la struttura.
Sarebbe gravissimo, infatti, se la nuova amministrazione di centrodestra non mettesse in campo tutte le iniziative necessarie per tutelare una struttura che negli ultimi due anni ha registrato un significativo aumento dei parti e che è un punto di riferimento importante per le cittadine e i cittadini lucani.
Sarebbe un pessimo biglietto da visita per la giunta Bardi.
Ci aspettiamo azioni concrete e incisive. Non è tempo di chiacchiere e vaghe interlocuzioni”.