Riceviamo e pubblichiamo una nota sul tema della Sanità lucana del deputato Michele Casino (il deputato si era già espresso nel merito, lo scorso 5 Luglio), coordinatore di Forza Italia per la provincia di Matera, a seguito “dell’ennesima allarmistica chiamata popolare promossa, sui social media, ad opera degli esponenti della minoranza del Consiglio Regionale”:
“Chiariamo un punto, e rassereniamo gli animi.
La Sanità Lucana è oggetto di un attento lavoro di valutazione e programmazione delle attività, lavoro a cui si affiancano una serie di azioni cogenti che hanno portato, ad esempio, la Basilicata ad essere la prima regione Italiana a rendere gratuito il Test Prenatale non Invasivo (Nips), che già da Settembre 2019 sarà inserito nel sistema sanitario regionale.
Come sottolinea il Ministero della Salute, questo porta l’Italia, attraverso l’esperienza pionieristica Lucana, ad allinearsi agli altri Paesi europei, al fine di individuare gravidanze ad alto rischio di anomalie cromosomiche con un semplice prelievo di sangue materno, evitando il rischio di aborto comportato dalle indagini più invasive che erano, ad oggi, le uniche a rientrare nel piano sanitario regionale.
Fino ad ora questa alternativa era fruibile solo privatamente, e con costi notevoli che non tutte le famiglie erano in grado di affrontare, diventando di conseguenza ‘un utile strumento per pochi’.
Al di là di questi ‘successi’ messi in campo dalla Sanità Lucana, c’è la gestione del quotidiano e delle criticità del sistema sanitario lucano.
Nessuno nega che siano tantissime le criticità della Sanità in Basilicata, non solo a Matera.
Bisogna però spiegare che queste criticità sono ‘l’eredità’ che il presente Governo Regionale ha ricevuto dalla scorsa amministrazione che ora, piuttosto che ammettere le sue colpe, continua a puntare il dito e far leva sulle paure, legittime, dei cittadini, su un tema particolarmente sensibile come quello del diritto alla Salute.
Questa maggioranza sta lavorando affinché la Sanità Lucana sia ‘gratuita e garantita’ per tutti, e non solo per ‘gli amici degli amici’, come spesso è capitato fino ad ora.
E gli attacchi, ormai quotidiani, sferrati dai rappresentanti della minoranza, raccontano di come questi non riescano a far fronte, altrimenti, alle proprie responsabilità rispetto ai ritardi accumulati dalla sanità lucana.
La cosa diventa di rilievo solo rispetto all’irresponsabile ‘terrorismo psicologico’ che viene attuato a danno della serenità dei cittadini lucani.
Resta poi una domanda: a quale titolo i rappresentanti della minoranza continuano ad attribuirsi ‘successi nell’ambito del consiglio regionale’, quando non sono riusciti a condurre le cose in maniera corretta ed efficace nemmeno quando erano ‘in sella’ e le decisioni spettavano, effettivamente, a loro?
Ai fini della soluzione dei problemi del comparto, resta un dato incontrovertibile, ovvero quello della impossibilità di dialogo fra le parti.
Il Direttore Generale dell’ASM (Azienda Sanitaria Materana), Joseph Polimeni, non si interfaccia nella maniera corretta con la politica, nonostante sia stato ufficialmente convocato nella IV commissione per una audizione, a cui non ha ancora dato riscontro.
Registriamo inoltre che lo stesso Assessore Leone ha avviato le comunicazioni con ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) per chiedere chiarimenti.
Dobbiamo quindi dare ai cittadini le giuste rassicurazioni, chiarendo che il lavoro di questa Maggioranza punta a che, in tutta la regione Basilicata, la Sanità vada rafforzata, riqualificata, come già sta facendo l’ottimo assessore Leone.
Siamo contro la demagogia politica, un ‘Problema Sanità’ c’è, proprio perché in passato non è stata realizzata una programmazione giusta per evitare le carenze che oggi sono all’attenzione.
Ci adopereremo per riprogrammare una Sanità alla portata di tutti.
E quindi basta allarmismi e chiacchiere, nessuno ha mai inteso smembrare il nosocomio materano quanto, piuttosto, partendo proprio da Matera, si intende lavorare per una sanità più giusta ed equa e disponibile per tutti”.