Assalti ai bancomat: 5 persone arrestate! Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Melfi…

Nel corso della mattinata odierna, agenti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, con la collaborazione della Squadra Mobile della Questura di Foggia e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Melfi, hanno proceduto all’esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Potenza, nei riguardi delle sottoelencate persone, in seguito al rigetto del ricorso da parte della Corte di Cassazione avverso la sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello di Potenza in data 18.10.2018, che confermava quella disposta dal Gup del Tribunale di Potenza in data 11.11.2016, ritenendoli colpevoli di associazione per delinquere finalizzata agli assalti ai sistemi bancomat di agenzie bancarie e uffici postali sedenti nei centri di Basilicata e Puglia:

  • L. I. di Melfi (Pz) di anni 48, condannato alla pena della reclusione di anni 9 (nove), più 2.000,00 euro di multa;
  • B. F. di Ortanova (Fg) di anni 47, condannato alla pena della reclusione di anni 9 (nove) e mesi 4 (quattro), più 2.000,00 euro di multa;
  • M. V. di Foggia di anni 56, condannato alla pena della reclusione di anni 9 (nove) e mesi 4 (quattro), più 2.000,00 euro di multa.

Nel corso del medesimo contesto operativo si è proceduto, altresì, alla notifica di analoghi ordini di carcerazione disposti con sospensione del provvedimento nei riguardi dei seguenti ulteriori condannati, pure facenti parte della stessa consorteria criminosa:

  • M. V. di Ortanova (Fg) di anni 41, condannato alla pena della reclusione di anni 6 (sei), mesi 5 (cinque) e giorni 3 (tre), più 2.400,00 euro di multa;
  • M. P. di Stornarella (Fg) di anni 60, condannato alla pena della reclusione di anni 6 (sei), più 1.500,00 euro di multa.

L’indagine condotta dalla Sezione Criminalità Organizzata di questa Squadra Mobile, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Potenza, ha preso avvio – come si ricorderà – con la cattura in un ristorante della provincia di Forlì, nel mese di Novembre 2014, di C. N. di Melfi, condannato per l’omicidio del Maresciallo dei Carabinieri DI RESTA, avvenuto in seguito ad una rapina consumata ai danni di una gioielleria di Francavilla sul Mare (Ch), resosi latitante al termine di un permesso ottenuto dal Magistrato di Sorveglianza di Livorno, mentre era detenuto nel carcere di Porto Azzurro.

Oltre 20 gli assalti ai sistemi bancomat di agenzie bancarie e uffici postali sedenti nelle province di Potenza, Matera, Foggia, Bari e Barletta- Andria- Trani, individuati nel corso delle attività delittuose, compiute con l’impiego di manufatti esplodenti c.d. “marmotte” che inserite nelle feritoie di erogazione del denaro dei sistemi “Atm”, hanno determinato la deflagrazione degli stessi con ingenti danni ai siti e alle comunità interessate spesso rimaste senza servizio di prelievo del denaro per diversi mesi.

Nel corso della attività di indagini sono state sequestrate ingenti quantità di denaro, anche macchiato dalle mazzette “civetta” dei sistemi di erogazione del denaro, nonché armi da fuoco, manufatti esplodenti pronti per l’impiego ed altro.