Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato del Consigliere regionale Leggieri (M5S):
“Le notizie relative al CROB di Rionero apparse negli ultimi giorni sugli organi di stampa e apprese dall’audizione in quarta commissione dall’ormai dimissionario direttore generale, Giovanni Bochicchio, del Dirigente amministrativo e del Direttore scientifico creano molte preoccupazioni per il futuro del Centro.
I nuovi parametri ministeriali per la conferma del riconoscimento di istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per il Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata (CROB) mettono in discussione una realtà che è patrimonio non solo della Basilicata, ma di tutto il sistema sanitario del mezzogiorno e nazionale.
Ricordo che il CROB nel 2018 è stato confermato per la terza volta dal ministero della Salute il carattere scientifico nella disciplina di oncologia del Centro di Riferimento Oncologico di Basilicata di Rionero in Vulture.
Dal primo decreto ministeriale del 10 Marzo 2008 che riconosceva l’Irccs, passando per i decreti del 19 Marzo 2013 e 9 dicembre 2015 che ne hanno confermato il carattere scientifico, è arrivato per il Crob il decreto ministeriale del 26 Novembre 2018 che ha conferma ancora una volta lo status di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.
Tutti gli Irccs ogni hanno l’obbligo di inviare al Ministero della Salute i dati aggiornati relativi al possesso dei requisiti necessari a mantenere lo status del carattere scientifico.
Purtroppo le cattive politiche messe in campo negli anni passati ci hanno portati a una situazione di precarietà che mette in discussione questa importantissima realtà.
Il futuro dell’Istituto deve assolutamente essere supportato dalla Regione, affinché vengano valorizzate le eccellenze professionali, in primo luogo aumentando il numero dei ricercatori, provvedendo anche alla loro stabilizzazione rafforzando le strutture depotenziate negli ultimi anni.
Bisogna favorire l’attrattività ospedaliera facendo riguadagnare al CROB il suo ruolo di riferimento per i cittadini di tutta l’Italia meridionale.
L’obiettivo che tutti noi rappresentanti istituzionali lucani dobbiamo prefiggerci è quello di confermare nel 2020 lo status del carattere scientifico del Centro di Rionero in Vulture, perciò si da ora metteremo in campo tutte le risorse e gli strumenti necessari affinché ciò sia avvenga”.