Il Codacons esulta per:
“La pronuncia della Corte di Cassazione, che ha fatto finalmente chiarezza sulla questione del sistema di monitoraggio della velocità media Tutor: la Suprema Corte ha ribaltato la sentenza di appello (che imputava ad Autostrade per l’Italia la violazione della proprietà intellettuale riguardo la tecnologia in questione) e ha quindi dato via libera alla riattivazione dei Tutor su tutta la rete”.
la Cassazione, infatti, ha ritenuto infondati i motivi per i quali la Corte di Appello di Roma, nell’Aprile 2018, aveva ritenuto che il sistema di controllo della velocità media (Tutor) dovessere essere rimosso per violazione delle norme sulla proprietà intellettuale della società Craft.
Prosegue la nota del Codacons:
“In un Paese come il nostro, che mantiene inaccettabili livelli di incidentalità, la riattivazione del Tutor rappresenta un’ottima notizia: questo strumento si è infatti rivelato decisivo nel ridurre incidentalità e mortalità, e rappresenta un grande risultato della Consulta per la Sicurezza e la Qualità del Servizio, promossa da Autostrade con la partecipazione del Codacons e nata nel 2005 proprio per migliorare gli standard di servizio sulla rete autostradale e accrescere la serenità e la sicurezza di automobilisti e viaggiatori.
Proprio alla luce di questa funzione di evidente, pubblica utilità, l’Associazione chiede di estendere immediatamente il sistema Tutor a tutte le tratte autostradali, così anche da regolare – con l’ausilio della tecnologia – il controesodo e in generale i massicci spostamenti che si verificheranno nei prossimi giorni sulla rete autostradale nazionale”.
Aspi ha già riattivato le squadre per la reinstallazione del sistema che dovrebbe tornare operativo per il controesodo.