Pubblichiamo una nota del segretario provinciale di Potenza della Fials, Giuseppe Costanzo:
“Negli ultimi giorni sugli organi di informazione si sono susseguite innumerevoli notizie che hanno evidenziato le criticità e le preoccupazioni sul futuro dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture.
Notizie apprese dall’audizione in quarta Commissione.
La Fials già con nota del 9 luglio aveva invitato gli organi di governo a riservare una maggior attenzione alle programmazioni riguardanti l’Istituto.
Spiace constatare che ad oggi non ci sono risposte, l’unica azione a cui abbiamo assistito sono state le dimissioni, gesto d’amore, del direttore generale.
Il segretario provinciale della Fials, Giuseppe Costanzo e il componente della segreteria provinciale, Raffaele Libutti ricordano ciò che l’Irccs Crob rappresenta a livello nazionale, con decreto del Ministro della Salute del 10 marzo 2008, nella specializzazione oncologica diventando, negli anni, motivo di prestigio per la Regione Basilicata e patrimonio della Basilicata e di tutti i cittadini lucani.
Pur considerando che i requisiti per la conferma in Irccs posti dal Ministero della Salute non sono mai stati mai così stringenti come ora, in conseguenza dell’elevato numero di Irccs sul territorio nazionale, ci si chiede quali saranno le azioni per superarli.
La Fials chiede una decisa presa di posizione degli organi di governo regionale.
Il Crob ha tutte le potenzialità per essere confermato e riconosciuto come Irccs e di assestarsi quale punto cruciale di una rete oncologica regionale che deve coinvolgere territorio e strutture ospedaliere al fine di garantire percorsi comprensivi di prevenzione e promozione della salute e dei percorsi diagnostici, terapeutici e riabilitativi.
Deve essere un fiore all’occhiello della Sanità non solo lucana.
Per questi obiettivi occorrono azioni mirate, continuità e non certamente le fughe.
Chi fugge ora non è all’altezza dei compiti assegnati.
I componenti della segreteria provinciale Fials, Libutti e Costanzo, sollecitano gli organi di governo della Regione a destinare i fondi necessari ed indispensabili per investire sulla ricerca, incrementando il numero dei ricercatori; acquistare nuove ed avanzate tecnologie per soddisfare le esigenze clinico-assistenziali di tutto il percorso diagnostico terapeutico del paziente (per far si che l’Irccs-Crob resti un centro di eccellenza, attrattivo per le migliaia di persone e che continui a confrontarsi sul piano della qualità della ricerca e dell’assistenza con le più accreditate strutture italiane ed europee impegnate nel campo dell’oncologia); investire prioritariamente sulla Radioterapia, che rappresenta oggi una delle più importanti modalità di cura dei tumori, dotando l’Istituto di macchinari, di tecnologie all’avanguardia necessarie a garantirne il servizio; rilanciare le chirurgie procedendo all’indizione delle procedure per la nomina dei relativi Direttori delle Unità Operative Complesse di Urologia e di Chirurgia Toracica.
Saremo vigili, pronti ad organizzare azioni, se ci fosse necessità, che potrebbero sfociare in manifestazioni popolari con i sindaci del territorio in testa”.