Il tema guida della prossima Convention del Mezzogiorno di Confartigianato, che si terrà il 17 e 18 Ottobre 2019 a Matera, in concomitanza con gli eventi in agenda per Matera 2019 – Capitale Europea della cultura, è la possibilità di sviluppo economico sostenibile per le regioni del Sud Italia, che parta dalla valorizzazione delle risorse del territorio, da quel patrimonio di piccole imprese, motore per una economia vicina alle persone e in armonia con il territorio e con l’ecosistema.
Questa la strada tracciata da Confartigianato per accompagnare il Sud Italia verso un rinascimento economico.
Se il “food made in Italy” piace all’estero, il merito è soprattutto delle piccole imprese: dei 445.665 addetti del settore alimentare e bevande, il 61,3% (pari a 273.263) lavora in piccole imprese e il 35% (156.095) opera in imprese artigiane.
La maggiore vocazione artigiana del settore food si registra in Liguria dove il 67,7% degli addetti del comparto alimentari e bevande lavora in imprese artigiane, seguita da Basilicata (56,2%), Sicilia (55,6%) e Marche (54,6%), Sardegna (54,4%) e Molise (50%).
Lo rileva un rapporto di Confartigianato.
Secondo lo stesso studio, il cibo made in Italy conquista un nuovo record sui mercati internazionali: nei primi sei mesi dell’anno il nostro export di alimenti e bevande è cresciuto del 6,9%, a fronte del +2,5% del totale dell’export manifatturiero, portando a 35,3 miliardi (pari al 2% del Pil) il valore, su base annua, delle nostre vendite all’estero.
Al buon andamento del nostro export si associa la tenuta della produzione alimentare e di bevande che, sempre nel primo semestre 2019, mostra una crescita del 2,5%, in controtendenza rispetto al calo dell’1,2% della produzione del totale delle imprese manifatturiere.