La giunta regionale, riunitasi il 12 Settembre a Matera, ha approvato il bando inerente alla Sottomisura 6.2 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali” del Psr Basilicata.
Il bando è finanziato con cinque milioni e seicento mila euro.
L’aiuto concesso al singolo operatore economico ammonta a 40 mila euro, è concesso in modo forfettario in regime “de minimis” (si tratta di una regola definita dall’Unione europea secondo cui gli aiuti concessi alla medesima impresa, sommati tra loro, non devono superare il limite massimo di 200.000,00 euro in tre anni) per lo start-up di imprese non agricole ed è subordinato all’attuazione di un Piano aziendale.
Questo il commento dell’assessore Fanelli che ha proposto la delibera:
“Contrastare il progressivo spopolamento dei piccoli centri e garantire sia l’occupazione che il presidio del territorio sono queste le finalità del bando, che incentiva la nascita di piccole attività di impresa per creare nuovi posti di lavoro, offrendo ai giovani una possibilità in più di rimanere nella loro terra di origine.
Nello stesso tempo il fatto che si possa investire in diversi settori dell’economia permette anche di mettere in campo iniziative per elevare la qualità della vita e rendere quelle aree attrattive anche dal punto di vista turistico”.
Beneficiano dei contributi i titolari di ditta individuale, di micro impresa o di piccola impresa, che avviano attività extra-agricole nei Comuni delle aree rurali con meno di 2.000 abitanti.
Per la provincia di Potenza:
- Abriola;
- Albano di Lucania;
- Anzi;
- Armento;
- Balvano;
- Banzi;
- Brindisi Montagna;
- Calvello;
- Calvera;
- Campomaggiore;
- Cancellara;
- Carbone;
- Castelgrande;
- Castelluccio Superiore;
- Castelmezzano;
- Castelsaraceno;
- Castronuovo di Sant’Andrea;
- Cersosimo;
- Chiaromonte;
- Episcopia;
- Fardella;
- Forenza;
- Gallicchio Ginestra;
- Grumento Nova;
- Guardia Perticara;
- Laurenzana;
- Maschito;
- Missanello;
- Montemilone;
- Montemurro;
- Nemoli;
- Noepoli;
- Pescopagano;
- Pietrapertosa;
- Rapone;
- Ripacandida;
- Roccanova;
- Ruvo del Monte;
- San Chirico Nuovo;
- San Chirico Raparo;
- San Costantino Albanese;
- San Martino d’Agri;
- San Paolo Albanese;
- San Severino Lucano;
- Sant’Angelo Le Fratte;
- Sarconi;
- Sasso di Castalda;
- Savoia di Lucania;
- Spinoso;
- Teana;
- Terranova di Pollino;
- Trivigno;
- Vaglio di Basilicata;
- Accettura.
Per la provincia di Matera.
- Aliano;
- Calciano;
- Cirigliano;
- Colobraro;
- Craco;
- Garaguso;
- Gorgoglione;
- Oliveto Lucano;
- San Giorgio Lucano;
- San Mauro Forte;
- Valsinni.
Le domande dovranno essere presentate entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del bando sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata.