In una lettera aperta alle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, l’invito dell’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, a partecipare all’ incontro “Capisco le vostre ragioni, ma è un errore abbandonare il tavolo del confronto”.
Di seguito il testo della lettera aperta:
“In riscontro alla Vs nota inviatami il 19 Settembre, con la quale si comunica a questo Assessorato la Vostra intenzione di non partecipare alla riunione indetta per Lunedì 23, pur significando che l’atteggiamento assunto dalla dirigenza Arpab nel pomeriggio del 17 u.s., in difformità all’indirizzo concordato nella mattinata, è ingiustificabile, Vi invito a rivedere la Vostra decisione e a considerare centrale nelle Vostre valutazioni l’importanza delle scelte epocali che stiamo condividendo.
Conosciamo tutti il valore strategico e sociale che riveste l’Agenzia regionale deputata al controllo ambientale e allo stesso tempo siamo tutti consapevoli delle sue debolezze in termini di risorse umane ed attrezzature.
In queste settimane, abbiamo lavorato insieme per permettere all’Agenzia di dotarsi del personale di cui essa ha bisogno, attraverso la massima trasparenza di prove concorsuali, serie e certe.
Per queste ragioni, non possiamo permettere che atteggiamenti ‘ingiustificabili’, per i quali sono in corso le dovute valutazioni da parte degli organi regionali competenti, mettano a repentaglio il percorso che abbiamo condiviso.
Siamo altrettanto consapevoli che vi sono da espletare gli atti propedeutici all’emissione degli avvisi concorsuali e che questo non permetterà nell’immediato di superare la fase dei contratti di somministrazione.
È necessaria, pertanto, una proroga tecnica che può essere assunta solo se condivisa tra tutte le parti, al fine di evitare di sguarnire l’Agenzia in questo periodo transitorio, ricreando così quelle condizioni di disagio della capacità operativa che, negli anni, hanno creato nei Lucani una sfiducia verso l’ente regionale.
In questo contesto, è richiesto un’assunzione di responsabilità del ‘buon padre di famiglia’ da parte di tutti gli attori istituzionali.
Oggi, siamo di fronte ad una grande sfida, i giovani disoccupati, i lavoratori, i Lucani tutti ci osservano e aspettano da noi quelle soluzioni concrete che non hanno finora avuto.
Andare avanti è un nostro obbligo morale cui non possiamo sottrarci”.