La città di Melfi ospiterà il maestro Ido Erani e la sua mostra “Il tempo senza tempo”.
Patrocinata dal Rotary Club di Forlì e del Rotary Club di Melfi, il Vernissage sarà fruibile al pubblico nel Museo Diocesano – Palazzo Vescovile della città federiciana.
Ido Erani nasce a Forlì nel 1945 ove tuttora vive ed opera da oltre cinquant’anni.
Frequenta il Liceo Artistico della città natale per poi trasferirsi a Milano all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Sono gli anni ’70 periodo in cui la città è il fulcro di movimenti artistici e di avanguardia importanti a livello nazionale.
Questa esperienza giovanile gli permette di sviluppare ed affinare la sua arte tanto da ottenere importanti riconoscimenti.
Partecipa a numerose rassegne nazionali vincendo prestigiosi premi, ed allestisce varie personali all’estero, in prevalenza negli Stati Uniti.
La tappa più significativa della carriera artistica del maestro è rappresentata dal lungo soggiorno a Las Vegas, circa dieci anni, durante i quali raggiunge i massimi della propria espressione creativa.
Stringe amicizia con Roy Linchtenstein e frequenta il maggior esponente della Pop Art, Andy Warhol.
Grazie all’innato talento e all’amore per l’arte, la critica lo riconosce e lo apprezza a livello internazionale; alcune sue opere sono esposte al museo Rockfeller e al museo Guggenheim di New York oltre che in Francia e in Spagna, dove il maestro è particolarmente apprezzato.
Durante questo periodo torna frequentemente in Italia, nella sua amata Romagna, mantenendo vivo e consolidato il rapporto con le proprie origini.
Nell’anno 2004 vince il prestigioso premio Rotary e viene insignito del Paul Harris Fellow per meriti artistici ed umanitari, riceve il Paul Harris Fellow anche nel 2010 e nel 2014.
Ha esposto nel 2015 all’Arte Fiera di Bologna con lo Studio d’arte “Campaiola” di Roma.
Selezionato dal Prof. Vittorio Sgarbi, è presente nella mostra “Il Tesoro d’Italia” al Padiglione Eataly dell’Expo Arte di Milano e per la mostra “Il Grano d’Italia” al Palazzo della Regione Lombardia.
Dice di lui E. Bertoni – Direttore del Museo Interreligioso di Bertinoro:
“I frammenti di affresco di Erani sono la rivolta netta alla dittatura del presente e non concedono nulla al rimpianto del passato.
Erani non va alla ricerca di una malinconia struggente, di un sentimentalismo buono, ma fine a sé stesso.
Nella sua opera, il dialogo con i grandi maestri del passato è portato avanti alla pari, con la chiara coscienza che, solo attraversando la storia, si apre la strada per superare l’appiattimento sulla violenta banalità del presente.
È qui che l’arte entra, come segno di amore, in quella vita che intende salvare in un inesauribile desiderio di eternità, dove il tempo è senza tempo”.
Appuntamento a Sabato 5 Ottobre 2019, alle ore 18:00.
Di seguito la locandina dell’evento.