Stando ai dati diffusi dall’OSSIF, che è il Centro di Ricerca dell’ABI sulla Sicurezza Anticrimine, in Basilicata si è registrato un netto incremento del numero delle rapine messe a segno nelle banche lucane.
In merito a questo dato, che risulta essere in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, si è espresso il segretario generale della First Cisl Basilicata, Gennarino Macchia, che ha dichiarato:
“I dati confermano ciò che a livello di percezione era già chiaro e che la First Cisl ha più volte denunciato negli ultimi anni: la Basilicata è da anni meta di un vero e proprio turismo predatorio ad opera di bande criminali provenienti dalle regioni vicine.
La nostra regione vive un paradosso singolare: invece di attrarre investimenti produttivi, che significherebbero più occupazione e più reddito, attrae sempre più criminali, tanto che in un anno le rapine sono addirittura raddoppiate, con buona pace di chi insiste nel considerare la Basilicata un’isola felice.
È evidente che isola felice non lo è più e che l’abnegazione delle nostre forze dell’ordine non basta a fronteggiare il fenomeno: serve un piano speciale per garantire sicurezza ai dipendenti e agli utenti delle banche, attraverso l’impiego delle nuove tecnologie e lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie.
In assenza di un sforzo straordinario il rischio è di consegnare la Basilicata a bande criminali sempre più violente e senza scrupoli”.