Ottime notizie per la nostra regione e per il Made in Italy.
È stato infatti approvato lo schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine del grano impiegato nella pasta condiviso dai Ministri delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e inviato alla Commissione Europea.
Soddisfazione da parte del Presidente di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto, che ha dichiarato:
“È la risposta all’esigenza di smascherare l’inganno del prodotto estero spacciato per italiano in una situazione in cui un pacco di pasta su tre contiene grano straniero senza che i consumatori possano saperlo”.
Gli fa eco il direttore della Coldiretti Basilicata, Francesco Manzari:
“Si tratta dell’ennesimo risultato positivo ottenuto dopo la grande manifestazione fatta a Potenza il 29 Luglio scorso a Potenza per la tutela della produzione locale di grano e questo significa che quando si muove il popolo di Coldiretti i risultati sono quasi certi”.
L’Assessore regionale all’Agricoltura, Luca Braia, ha ringraziato il Ministro Martina e ha commentato così il risultato:
“Un traguardo atteso da tanti anni, per una filiera strategica per la quale siamo riconosciuti nel mondo ed in cui la Basilicata risulta essere la terza regione in Italia per quantità e addirittura la prima per qualità.
In Basilicata abbiamo circa 117 mila ettari coltivati a grano duro, corrispondente a circa il 10% della superficie nazionale ed alcune etichette di pasta prodotta con grano lucano cominciano ad avere successo e visibilità sul mercato anche del biologico. Le etichette con l’indicazione dell’origine aggiungono e attestano la garanzia di qualità dei nostri prodotti, in attesa che l’Europa possa in tempi brevi definire, una volta per tutte, norme comuni in materia di origine delle produzioni”.
Un grande risultato per il nostro grano che riceve così la giusta tutela che merita!