A Monticchio un fiume di gente in onore in onore di San Michele Arcangelo, protettore del Vulture.
L’Abbazia che si affaccia sul Lago Piccolo è, come consuetudine chiede, luogo privilegiato pronto ad accogliere il culto di uno dei santi più amati del Vulture-Melfese.
Un programma partito con la Novena, dal 20 al 28 di Settembre, comprendente la recita, ogni pomeriggio alle 17:30, di quella Corona Angelica, seguita dalla Santa Messa alle 18:00, per rinnovare, rinsaldare, dar nuova linfa alla forte devozione della gente verso l’Arcangelo che sconfisse il Maligno.
Un programma che ha trovato il suo culmine nella due giorni finale, Sabato 28 e Domenica 29, con la Celebrazione proprio della Festività di San Michele Arcangelo (la cui preziosa statua è conservata e venerata nella Badia di Monticchio) e degli altri Arcangeli, Gabriele e Raffaele.
Tutto è cominciato, il 28 Settembre, con la Corona Angelica, a chiusura della Novena; a seguire, Messa celebrata dal Padre Provinciale dei Frati Minori Conventuali di Napoli, P. Cosimo Antonino, come da tradizione, alla presenza dei rappresentanti della Polizia di Stato, con alla guida la Dottoressa Luciana Laguardia, Dirigente del Commissariato di Melfi e dell’Anps, il cui patrono è San Michele Arcangelo.
Alle 19:00 c’è stata la fiaccolata di preghiera con la Statua portata dalla Badia al Lago Piccolo per essere sistemata su di un battello che ha solcato lo specchio d’acqua tra spettacoli pirotecnici e luci.
Domenica 29, gran finale, con mortaretti, suono di campane, giro della Bassa Musica “Città di Molfetta” per annunciare la festa e S. Messe alle 8:30, 10 e 11:30, prima della processione alle 16:00.
Il corteo ha condotto alla Messa Solenne allo Chalet, con il Vescovo Ciro Fanelli e i Frati, alla presenza delle Autorità Civili e Militari della Basilicata.
Poi il ritorno in Badia con la Banda di Rionero per la Benedizione e Consacrazione dei presenti, ancora una Messa e, infine, spettacolo musicale e fuochi pirotecnici.
Così si è espresso in questi giorni Padre Giuseppe Cappello, il Rettore della Badia dedicata all’Arcangelo:
“Continua ad essere crescente la devozione della gente dell’intero Vulture Melfese e dei paesi della vicina Irpinia a San Michele Arcangelo, tanto che, anno dopo anno, cerchiamo di fare il massimo in vista dell’accoglienza di famiglie, giovani, anziani, associazioni, intere comunità della nostra zona che arrivano a Monticchio per rendere omaggio all’Arcangelo”.
Il fine settimana della festa ha regalato a Monticchio un piccolo esercito di devoti, accorsi per una preghiera, un saluto, per chiedere l’intercessione di San Michele per sé ed i propri cari.
Anche quest’anno la fede ha avvolto con un caldo abbraccio la meravigliosa natura dei vulcanici specchi d’acqua e il fiume di gente che, gioiosa, ha celebrato l’amato San Michele.
Di seguito alcune foto.