La UIL FPL Basilicata, nelle figure del Segretario Regionale A. Guglielmi e del Segretario Aggiunto Giuseppe Verrastro, comunica:
“Nell’incontro, convocato dall’Assessore regionale, Rocco Leone, con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle Aziende Sanitarie, svoltosi oggi, le parti hanno deciso di prorogare, nelle more delle procedure concorsuali, tutti contratti a tempo determinato in scadenza per i lavoratori del comparto (OSS, infermieri, tecnici e amministrativi) in possesso dei requisiti di legge.
Per coloro che hanno superato la soglia dei 36 mesi, e limitatamente agli OSS, è prevista la riapertura dei termini del concorso.
In attesa, la UILFPL ha chiesto per tutti quelli che hanno superato i 36 mesi di procedere ad attivare le procedure di conciliazione, rinunciando al contenzioso verso le aziende, presso L’Ispettorato Nazionale del Lavoro in modo da poter estendere anche a loro la proroga. Su questa proposta, le Aziende si sono riservate di fare un approfondimento giuridico contabile.
La UIL FPL precisa che le strutture sanitarie stanno scoppiando per carenza di personale e, quindi, ci sono le condizioni per non lasciare a casa nessuno e non ledere i diritti di nessuno.
Tra i pensionamenti fisiologici, quota 100 e le mobilità in uscita, nella sanità e, più in generale nella Pubblica Amministrazione, sono necessarie migliaia di assunzioni, pena il blocco dei servizi e la chiusura di interi reparti.
Ecco perché bisogna chiudere definitivamente la dolorosa piaga del precariato e tornare alla sana regola del concorso pubblico, garantendo trasparenza e merito.
Nel frattempo, gli organici si assottigliano drammaticamente e, per evitare la paralisi, occorre fare di necessità virtù in quanto i tempi per bandire ed espletare un concorso sono relativamente lunghi e i servizi non si possono interrompere.
Serve un piano straordinario per l’occupazione all’interno della sanità e della P.A. sul modello della Regione Campania anche per immettere energie nuove all’interno del sistema pubblico.
La UIL FPL, pertanto, nella consapevolezza che non tutto è stato risolto, auspica che i risultati ottenuti oggi siano un punto di partenza nella direzione di superare le tante emergenze occupazionali presenti e che vedono la sanità pienamente coinvolta così come tutta la P.A.”.