Ieri, presso lo stabilimento FCA di Melfi, è stato convocato l’Esecutivo di Stabilimento, durante il quale la Direzione Aziendale ha comunicato ulteriori stop di turni di lavoro per un totale di 50 turni su 89 complessivi relativamente al mese di Ottobre, la cui copertura sarà attraverso il contratto di solidarietà e degli istituti contrattuali per tutti i lavoratori interessati allo stesso.
Sulla questione è intervenuta con una nota la Fiom Cgil Basilicata:
“Oggi la RSA FIOM CGIL della FCA di Melfi è stata convocata da FCA per una nuova modifica del calendario di ottobre per l’aggiunta di ulteriori otto turni di fermata che si sommano ai quarantadue già previsti.
Si tratta della terza modifica peggiorativa che il calendario subisce per il mese di ottobre confermando il crollo pesantissimo delle richieste che i due modelli prodotti nello stabilimento lucano stanno subendo.
Tutto ciò si ripercuote sui lavoratori riducendo i loro salari e peggiorando le loro condizioni.
È necessario che gli investimenti avviati si concretizzino al più presto per consentire la piena occupazione nello stabilimento lucano.
È divenuto ormai improcrastinabile un impegno da parte del governo affinché il tema dell’auto in Italia diventi realmente centrale nella programmazione politica, al fine di garantire le decine di migliaia di lavoratori legati al settore in Italia.
Vanno potenziati gli investimenti in ricerca e innovazione per affrontare il processo della transizione energetica, processo ormai irreversibile, ed è necessario che FCA chiarisca quale sarà il suo posizionamento reale nel settore automotive in Italia”.