La Segreteria Regionale SIAP Basilicata esprime la propria soddisfazione ed il riconoscente plauso:
“al lavoro certosino, accurato e meticoloso della Squadra Mobile di Potenza che, coordinata dalla locale Procura, ha concluso una brillante operazione traendo in arresto 6 persone responsabili di uno dei crimini più odiosi contro la dignità dell’uomo ossia il caporalato.
Reato divenuto di una stringente quanto dolorosa attualità, il capolarato potentino aveva ridotto in condizioni di vera e propria schiavitù un numero considerevole di extracomunitari, tutti però muniti di regolare permesso di soggiorno che, con il duro lavoro di oltre dodici ore, non riuscivano a portare a casa che pochi spiccioli.
La banda, che operava nei comuni di Lavello, Venosa, Montemilone, Maschito, Palazzo San Gervasio e Banzi, è stata assicurata alla giustizia grazie all’impegno degli uomini della Polizia di Stato che non hanno lesinato impegno e professionalità.
Nell’unirci al riconoscimento unanime al prezioso lavoro svolto – espresso tra gli altri dal Ministro per il lavoro Nunzia Catalfo e dal senatore Pasquale Pepe – non possiamo però sottacere le difficili condizioni in cui si trovano a lavorare i nostri colleghi, soprattutto a causa di una carenza di organico oramai cronica e che purtroppo non possiamo non denunciare.
È un dovere morale, a nostro avviso, sottolineare come, al moltiplicarsi e al parcellizzarsi dell’impegno quotidiano degli uomini e donne della Polizia di Stato, non sia seguito un corrispondente quanto necessario incremento organico.
Diventa sempre più gravoso garantire la quotidiana sicurezza dei cittadini, gestire il locale CPR e assicurare il sereno svolgimento di manifestazioni di grande movimento di cittadini con le due squadre di calcio di Potenza e Picerno in serie C e, nonostante tutto, raggiungere così brillanti risultati come l’operazione appena dettagliata.
Gli uffici della Questura di Potenza, in particolar modo il Commissariato di Melfi, soffrono di una carenza di organico più volte segnalata ed è mortificante dover sottolineare come anche lo svolgimento dei servizi ordinari rischi di essere fortemente compromesso nell’ipotesi in cui dovesse perdurare tale situazione.
Crediamo che dopo le strette di mano, le pacche sulle spalle, e i seppur doverosi riconoscimenti morali, i poliziotti potentini abbiano diritto a concretezza e azioni tangibili a sostegno del loro lavoro e di quei risultati che non possono arrivare sempre e solo grazie all’instancabile sacrificio.
Il SIAP, per conto suo, non mancherà di formalizzare ai competenti uffici del Dipartimento della P.S. la richiesta di un incremento di personale”.