Regali salvavita?
Penne, quaderni, pigotte, portachiavi, bags, stelle e alberelli di Natale sono i doni proposti, negli stand dei mercatini di Natale, dai volontari dell’Unicef di Bella, San Cataldo, San Fele e Ruvo del Monte la cui vendita avrà fini umanitari.
I fondi raccolti serviranno per vaccinare i piccoli dell’Africa e dell’Asia, per comprare coperte ai bambini in fuga dalla guerra della Siria e che a migliaia in queste notti, soffrono il freddo nei campi profughi.
In un comunicato diffuso da Unicef Basilicata si legge:
“Certo non è semplice chiedere un contributo alle famiglie affannate per il lavoro che non c’è, per i soldi che mancano già a metà del mese.
Ma l’Unicef, con i suoi settanta anni di impegno per la difesa dei diritti dei bambini e dei ragazzi in tutto il mondo, ha una grande tradizione di affidabilità e le mamme, che a scuola hanno cucito e disegnato le pigotte quando erano bambine, si riconoscono nell’Unicef e con generosità versano il loro contributo.
Molti papà, avvicinandosi ai banchetti colorati d’azzurro, ricordano che sono amici dell’Unicef e ogni mese versano nove euro all’associazione.
Altri riferiscono con orgoglio che con la dichiarazione dei redditi ogni anno devolvono il 5 per mille all’Unicef.
L’Unicef in Basilicata e in tutto il mondo aiuta a credere nella speranza e nel futuro”.
In questo clima di gioia, mentre guardiamo i nostri figli scartare i doni sotto l’albero, mentre giochiamo tutti insieme a tombola vicino al fuoco e sediamo dinnanzi a tavole imbandite con ogni genere di leccornie, rivolgiamo un pensiero a tutti coloro a cui questo mancherà.
Il Natale è la festa dei bambini, regaliamo (con un semplice gesto solidale) un contributo che può salvare la vita a tanti di loro.