Pubblichiamo di seguito il comunicato inviato dal Sindaco di Rapolla Michele Sonnessa, in risposta al comunicato diramato dagli attivisti del Movimento 5 Stelle sulla questione del bilancio comunale.
“La campagna elettorale per le amministrative 2017 a Rapolla è ormai alle porte e, con puntualità svizzera, gli esponenti di opposizione hanno riciclato il solito, vecchio comunicato stampa dedicato alla situazione finanziaria del nostro Comune. È l’iniziativa, in vista delle prossime elezioni amministrative, di persone improponibili e incapaci di fare proposte e che, dunque, non sanno fare altro che gettare fango sull’attività amministrativa. Del resto, basta leggere con attenzione il comunicato per scorgere strafalcioni e imprecisioni, e quindi rendersi conto del livello di inadeguatezza di chi sotto l’ennesima etichetta politica – stavolta targata “Attivisti cinque stelle” – tenta di attribuirsi la credibilità per governare il comune.
Innanzitutto, si associa la presunta «gestione allegra e sbagliata» a situazioni impropriamente definite come “debiti fuori bilancio”, che invece per loro definizione devono essere e sono sempre approvati in Consiglio comunale che, contestualmente all’approvazione, deve individuare la relativa copertura finanziaria. Pertanto, se il Comune avesse riconosciuto i debiti fuori bilancio di cui si parla avrebbe individuato, altresì, la copertura finanziaria. Così come si fa genericamente cenno all’«accensione di nuovi mutui» per far fronte alla situazione debitoria, anche si rileva l’inadeguatezza di chi asserisce tutto ciò poiché evidentemente non sa che la contrazione dei mutui è consentita esclusivamente per spese di investimento e non per copertura di debiti fuori bilancio. L’obbiettivo, perciò, è esclusivamente quello di generare un inutile allarmismo, non comprendiamo se volutamente e strumentalmente oppure per l’incompetenza di questi improvvisati.
Di contro questa Amministrazione ha sempre puntato su contributi e finanziamenti straordinari da parte della Regione Basilicata per far fronte anche a situazioni debitorie, come nel caso delle spese legali straordinarie per la difesa del Comune sulla vicenda Elettrodotto Matera-Santa Sofia e come si sta lavorando per dare copertura alle ordinanze sindacali indifferibili ed urgenti emanate per affrontare adeguatamente le eccezionali nevicate del 2012.
Anche la presunta raccomandazione del Revisore dei Conti di munirsi di accantonamenti per rischio da soccombenza da contenzioso viene fatta passare, nel comunicato pentastellato, per una circostanza inaudita, quando invece è una prassi che questa Amministrazione ha sempre adottato, semmai sono le amministrazioni che ci hanno preceduto a non aver avuto la dovuta premura in questo senso. E ciò ci riporta al nodo centrale della questione. Da quando guido l’Amministrazione di Rapolla, e cioè dal 2007, il Comune è stato investito da una serie di contenziosi, alcuni infondati o costruiti ad arte, altri relativi a fattispecie risalenti ad anni o addirittura decenni prima: è il caso, ad esempio, della 167 (gestita malissimo a suo tempo), ma anche del lodo arbitrale del 2012 relativo a un’opera pubblica, cui si fa riferimento nel comunicato. In quest’ultimo caso, anch’esso sorto precedentemente all’avvio dei miei due mandati amministrativi, il Comune, in quanto ritrovatosi parte soccombente, ha dovuto ovviamente onorare il risarcimento stabilito, peraltro riuscendo a transigere una cifra assai inferiore a quella inizialmente richiesta dalla ditta: le rate dovute, inoltre, si estingueranno a breve, precisamente nel prossimo mese di marzo.
Lo stesso discorso vale per situazioni analoghe: abbiamo ereditato contenziosi pendenti vecchi di anni nei quali il Comune, come parte soccombente, si è dovuto accollare i relativi oneri, prontamente onorati da questa Amministrazione con una costante opera di contenimento della spesa pubblica e di efficientamento dei servizi pubblici, senza che tali costi siano stati riversati sulle spalle dei cittadini, che al contrario hanno goduto di servizi migliori, e questo è sotto gli occhi di tutti.
Si evince quindi chiaramente come, di fronte ai numeri e ai fatti, le illazioni (peraltro vaghe e prive di ogni fondamento) dei cosiddetti “Attivisti cinque stelle” si sciolgono come neve al sole. Se questo è il nuovo che avanza esprimo preoccupazione e sgomento poiché consapevole che affidare a questi improponibili la gestione del Comune significherebbe esporre i cittadini al puro dilettantismo di chi sa solo puntare il dito nell’incapacità di fare proposte concrete e costruttive nell’interesse della comunità amministrata. Sarebbe interessante che tali attivisti avessero il coraggio di presentarsi, non sotto mentite spoglie, ma di persona ad affrontare un dibattito pubblico per ripetere le loro insinuazioni davanti ai cittadini: sono pronto a smontarle una per una, dati alla mano, e a rivendicare con forza il lavoro della maggioranza in questi due mandati per il bene di Rapolla”.