Nuovo successo per lo sport paralimpico lucano, questa volta con il Calcio Balilla, che ha prodotto uno strabiliante ed inatteso risultato.
La soddisfazione del Comitato Italiano Paralimpico BASILICATA in un comunicato ufficiale:
“Gli atleti Giovanni Caprara ed Ersiliano Prillo (rispettivamente primo e terzo classificato ai recenti campionati regionali) hanno conquistato il secondo posto al Campionato Italiano 2019 – svoltosi il 30 Novembre a Spilimbergo (PN) – entrando di diritto nella serie A di disciplina.
Partiti come inattesi outsider, essendo alla loro prima esperienza in competizioni di valenza nazionale, hanno ceduto solo in finale.
Questa disciplina, che conta migliaia di appassionati in tutta Italia, solo di recente è stata intrapresa in modo agonistico sul territorio regionale e si candida a diventare sport paralimpico diffuso (data la semplicità dei mezzi necessari, al contrario di altre discipline, che richiedono dotazioni tecniche costose).
Di recente il Presidente della Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla, il pluricampione del mondo Francesco Bonanno, ha presenziato ai primi campionati regionali, svoltisi presso la Cooperativa Sociale ‘Fratello Sole’ di Borgo Santa Maria d’Irsi (MT) il 17 Novembre 2019.
Ha sostenuto, in questo modo, il buon lavoro svolto dal delegato regionale della Federazione, Dr. Gennaro Gatto, che da tempo si dedica a promuovere lo sport, ed in particolare il calcio balilla, tra le persone CON disabilità che accedono presso l’Ospedale San Carlo di Potenza per attività di cura e riabilitazione.
Due associazioni al momento risultano affiliate alla FPICB:
- l’A.S.D. PowerSport Basilicata di Policoro;
- l’A.S.D. Lo sport e i sensi di Potenza.
Caprara e Prillo provengono proprio dalla giovane A.S.D. PowerSport Basilicata, che si pone l’obiettivo di promuovere lo sport come occasione di reazione, come diritto, come strumento per andare oltre l’atto terapeutico-riabilitativo”.
Teresa Franco, presidente dell’associazione, spiega:
“Negli ultimi anni, per fortuna, si assiste ad un incremento esponenziale del movimento paralimpico.
Il nostro progetto associativo nasce con lo scopo di creare le condizioni anche nel nostro territorio per avviare alla pratica sportiva persone diversamente abili, con deficit motori, sensoriali, intellettivo-relazionali.
Una rivoluzione culturale, tanto semplice quanto complicata da realizzare.
Ci capita di osservare con frequenza il ricorso mediatico al tema della disabilità: non c’è progetto sociale che non vi faccia riferimento, ma nella realtà l’emarginazione si materializza troppo spesso con costanza.
Registriamo anche la costante crescita di un mondo associativo dedicato, che spesso produce il paradosso di isolare e chiudere ancora di più dentro confini predeterminati, il rischio dell’auto-esclusione è molto alto, soprattutto se i progetti mancano di concretezza.
Da addetto ai lavori, la cosa più difficile che osservo è far uscire, in senso fisico e mentale, dalle chiusure imposte dalla condizione di disabilità.
Superare le riserve, coinvolgere i ragazzi e le loro famiglie e fargli credere realistica la possibilità di creare occasioni differenti è il dato da cui partire.
Avevamo questo sogno e, seppur con difficoltà e fatica, ci stiamo riuscendo; ne siamo contenti.
Non tanto per i pur pregevoli risultati sportivi, ma per aver fatto in modo che un consistente numero di ragazzi credesse nelle proprie potenzialità”.
Giovanni Caprara, di Scanzano Jonico (riconosciuto come autentico talento dal Presidente Federale, Francesco Bonanno, che lo ha fortemente sostenuto ed incoraggiato), racconta la sua esperienza:
“Un drammatico evento ha completamente modificato la mia vita diversi anni fa e adattarsi a questa nuova condizione è stato molto difficile.
Quando mi è stata prospettata la possibilità di riprendere a praticare sport, in particolare il calcio balilla di cui ero da sempre molto appassionato, non ho esitato a cogliere l’occasione.
Questo impegno è entusiasmante”.
Gli fa eco Ersiliano Prillo, di Policoro, compagno di squadra e amico, che dichiara:
“spero che ragazzi più giovani possano seguire il nostro esempio e avvicinarsi allo sport; è gratificante ed è un’occasione preziosa per vivere esperienze, passare il tempo insieme ad altri e socializzare”.
Non nasconde la sua soddisfazione Michele Saracino, Presidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico:
“Ci stiamo ormai piacevolmente abituando a raccontare le imprese sportive dei nostri ragazzi.
La nostra mission è diffondere lo sport paralimpico, in particolare quello agonistico.
Sostenere il prezioso lavoro delle associazioni che operano sul territorio è nostro dovere: essere facilitatori per potenziare la loro azione è l’impegno che abbiamo assunto.
Anche questa esperienza ha dimostrato che ci sono talenti sportivi che devono essere valorizzati, perché possono spendersi in competizioni nazionali e finanche internazionali: attendono solo di essere scovati ed incoraggiati.
Le mie congratulazioni a Caprara e Prillo.
Saremo sempre dalla parte degli atleti”.
Il Presidente ha, inoltre, dichiarato che il Comitato Italiano Paralimpico – Basilicata si candiderà ad ospitare i prossimi Campionati Nazionali di Calcio Balilla.
Facciamo i nostri complimenti ai due atleti che, grazie agli ottimi risultati raggiunti, portano alto il nome della Basilicata.