In occasione del secondo anniversario di apertura del museo civico antiquarium con la sua mostra “Forentum ritrovato”, si è tenuto un importante momento nel solco del percorso avviato a favore della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico archeologico della nostra città.
L’evento si è tenuto alla presenza del già sopraintendente Angelo Bottini, una vera e propria autorità dell’archeologia italiana a cui Lavello deve tanto per le attività scientifiche e di ricerca nel nostro territorio.
Afferma l’assessore alla cultura Annalisa Di Giacomo:
“Museo come luogo “aperto”, era questo il concetto iniziale da cui siamo partiti, un organismo vivo e vitale che permette alla nostra comunità e a tutti gli altri visitatori di fare un viaggio a ritroso nel tempo, certi che la storia e il passato rappresentano un ventaglio di possibilità per il futuro.
È infatti l’obiettivo principale dell’attività museale, il centro nevralgico per la fruizione della cultura che nel contesto storico attuale, in cui è facile registrare una maggiore dispersione culturale, diffondere cultura rappresenta il più grande obiettivo da perseguire.
Diffusione significa soprattutto “fare rete”, partendo dai territori, in primis in sinergia con gli altri soggetti istituzionali delle comunità limitrofe.
Come governo locale siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni volte al perseguimento di questo obiettivo, favorevole alla promozione della conoscenza del patrimonio storico-artistico-archeologico per assicurare al meglio le condizioni per una maggiore fruizione e per costruire un’importante leva per il turismo”.
L’evento, patrocinato dal Comune di Lavello, si è tenuto presso la sala convegni della Banca di Credito Cooperativo, importante attore nella promozione culturale della città dauna e del territorio melfese e a cura dell’associazione MAC (Movimento Arte e Cultura) che gestisce il museo civico.
L’appuntamento si è diviso in due momenti, una discussione in tema archeologico presso la sala convegni della BCC Gaudiano di Lavello, che ha visto la presentazione di due volumi “METAPONTO, Tombe arcaiche della Necropoli Nord occidentale” a cura di Angelo Bottini e Raimon Graells i Fabregat, e di “Appia Antica, la regina viarum in lucania” a cura di Maria Luisa Marchi, il tutto coordinato dalla Dott.ssa Sabrina Mutino.
Nel corso dell’evento è stato inaugurato un percorso luminoso in diverse aree di rilievo storico nella ricerca archeologica, con l’installazione di lampade alimentate da pannelli fotovoltaici e sulle quali sono riportati cenni storici e informazioni sul museo cittadino.
Queste alcune foto della serata.