Riceviamo e pubblichiamo una nota dei Militanti Lega Giovani Rionero:
“Hanno creato grande discussione e sincero imbarazzo le dichiarazioni del fondatore della Lega Umberto Bossi nel corso del suo intervento al congresso del 20 dicembre.
Il senatore della Repubblica ha posto l’accento sul Sud usando, contro i meridionali, delle parole inqualificabili, vergognose ed offensive e subito dopo il primo a gioire per le affermazioni di Bossi proprio l’On Marzio Liuni, saltando dalla sedia a mo’ di tifo da stadio.
Prendiamo energicamente le distanze dalle frasi pronunciate dal Sen. Umberto Bossi e dall’atteggiamento del commissario Marzio Liuni, che risultano essere personali e marginali e sicuramente in contrasto con il rispetto, l’attenzione e la vicinanza, che Matteo Salvini e la Lega hanno dimostrato nei confronti delle regioni e del popolo del Sud Italia.
Francamente esprimiamo la nostra preoccupazione per questo genere di esternazioni, già avvenute anche in passato dal commissario della Lega in Basilicata, on. Marzio Liuni, il quale avrebbe dichiarato ai militanti della Lega giovani:
“Mi avete rotto i coglioni, io vi piscio in faccia a tutti quanti” proprio nei confronti di quel popolo lucano che lui dovrebbe, invece, difendere e rappresentare.
Per questi motivi chiediamo al nostro Matteo Salvini un gesto concreto e a tutela del popolo meridionale con la rimozione immediata del commissario Liuni.
Annunciamo quindi, di conseguenza, la chiusura della sede della Lega nella città di Rionero in Vulture come richiesto proprio da Liuni, sede inaugurata un anno fa con tanto entusiasmo da un esponente leghista del nord Fabio Rolfi.
Non capivamo le ragioni che hanno spinto il Liuni a chiudere prima la sede di Melfi ed ora quella di Rionero.
Adesso, dopo le ultime affermazioni di Bossi e del suo comportamento contro il popolo Lucano, tutto è più chiaro.
Nella Lega ci sono vecchie logiche che ancora vogliono imporsi su di chi vuole, invece, un governo del cambiamento che Salvini tanto acclama.
Apprezziamo le parole del vice Seg. Crippa ma non bastano più.
Ci aspettiamo da Salvini fatti e non parole, proprio come lui professa.
Condividiamo l’appello di Salvini, il quale ha ribadito:
“Se qualcuno pensa che ci sia una parte del Paese che merita meno dell’altra ha sbagliato.
Qualcuno è fermo al passato. Solo uniti si vince”.