Picco dell’influenza importante sotto le feste di Natale.
Questi i sintomi: nausea, vomito, crampi allo stomaco, oppure mal di gola, febbre e raffreddore.
“Nella 51° settimana del 2019, sebbene lentamente, continua ad aumentare il numero di casi di sindrome influenzale soprattutto nei bambini sotto i cinque anni di età.
L’andamento della curva epidemica è sovrapponibile a quello della scorsa stagione influenzale.
In Italia l’incidenza totale è pari a 4,1 casi per mille assistiti.
Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 11,5 casi per mille assistiti”.
È quanto riferisce il bollettino settimanale InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il motivo?
Come spiega all’Adnkronos Salute il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco:
“Complici gli sbalzi termici di questi giorni, e le temperature, i virus ‘cugini’ dell’influenza sono ancor più diffusi rispetto all’influenza vera e propria.
Se, infatti, i dati indicano più di 200 mila casi di sindromi influenzali nell’ultima settimana, possiamo stimare che almeno 300 mila persone faranno i conti nella settimana di Natale con i virus ‘cugini’, soprattutto di tipo gastroenterico, ma anche respiratorio”.
Le ultime informazioni parlano di un picco influenzale che sarà raggiunto a metà Gennaio.
Gianni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Iss sulle colonne di Affariitalani.it spiega:
“Ci aspettiamo nelle prossime settimane un’impennata della velocità di circolazione, che raggiungerà il picco dopo la fine di Gennaio”.
Alcuni utili consigli.
Per evitare il contagio, esistono alcuni semplici accorgimenti:
- lavare spesso le mani;
- non toccarsi il viso con le mani sporche;
- coprire la bocca ed il naso con un fazzoletto usa e getta quando si tossisce o si starnutisce. Gettare poi il fazzoletto;
- usare fazzoletti usa e getta per soffiarsi il naso;
- bere tanta acqua per evitare la disidratazione;
- stare a riposo se si è influenzati.