Nell’ambito del cartellone natalizio di eventi “Venosa, che spettacolo! Racconti di musica e teatro”, oggi, Lunedì 30 Dicembre, a partire dalle ore 16:30, all’interno del Castello “Pirro del Balzo” di Venosa, si svolgerà la manifestazione “Il Castello animato. Il Medioevo prende vita”.
Brevi drammatizzazioni e scene di vita quotidiana, visite guidate, spettacoli medievali e performance si susseguiranno negli spazi interni del maniero, fino alle ore 20:30.
L’ingresso al pubblico è gratuito.
L’iniziativa vede la partecipazione dell’Associazione culturale “Liu.Bo” e del Gruppo sbandieratori e musici “Puer Apuliae”, entrambi di Lucera (FG).
Grazie all’evento “Il Castello animato. Il Medioevo prende vita” il Castello Ducale di Venosa rivivrà i suoi più antichi fasti, ritornando al tempo in cui, quasi 550 anni fa, le sue stanze erano abitate da Pirro del Balzo, figlio di Francesco duca di Andria, e da sua moglie Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele Orsini principe di Taranto.
Assieme a loro ci sarà la loro ultimogenita Isabella, futura regina di Napoli.
“Il Castello animato” sarà popolato da giocolieri, musici e da altri personaggi in costumi medievali, che ricostruiranno piccole scene tipiche del XV secolo, mentre le guide turistiche sveleranno i segreti del maniero ai visitatori grandi e piccini, accompagnandoli negli spazi del loggiato, della sala del trono e del cortile.
Il suono di antiche melodie catapulterà il pubblico in un’altra epoca, facendo rivivere lo spirito medievale che ancora aleggia tra le mura del Castello.
In programma un concerto del gruppo Odor Rosae Musices, ensamble diretto dal maestro Fabio Anti, specializzato nell’esecuzione di musica medievale attraverso fedeli riproduzioni di strumenti antichi e con abiti d’epoca.
Alcuni degli strumenti medievali creati dal maestro Anti saranno esposti in una mostra all’interno della Sala “Carlo Gesualdo”.
Previsto anche l’intervento del gruppo di tamburi medievali “San Martino De Pauperibus” di Forenza (PZ).
Il Castello ducale di Venosa fu fatto erigere da Pirro del Balzo tra il 1460 e il 1470, dopo l’abbattimento di una preesistente cattedrale romanica dedicata a San Felice, a sua volta edificata nell’XI secolo sui resti di alcune cisterne romane.
Da fortezza fu trasformato in dimora signorile da Carlo Gesualdo, il noto “principe madrigalista” che nel Cinquecento fece risuonare, per gli ampi e sontuosi spazi castellari, le sue composizioni musicali polifoniche.
In origine l’aspetto del Castello era ben lontano da quello odierno.
Attualmente presenta una pianta quadrangolare, con torri cilindriche agli angoli, un profondo fossato e un ampio cortile circondato da un loggiato rinascimentale.
La merlatura della torre di ponente reca lo stemma di un sole raggiante, simbolo di Pirro del Balzo Orsini.
Di seguito la locandina con i dettagli dell’evento.