Per molti sono un vero e proprio tormento: le telefonate dei call center, a qualsiasi ora, anche sui cellulari.
La situazione potrebbe, però, cambiare tra qualche mese.
Nel prossimo Consiglio dei ministri, infatti, sarà esaminato un provvedimento per ampliare il registro delle opposizioni, finora riservati ai telefoni fissi, che potrebbe mettere la parola fine a questo telemarketing selvaggio.
I tempi non saranno brevissimi.
Questo l’iter: dopo il Consiglio dei ministri, seguirà anche una consultazione con gli operatori e le associazioni dei consumatori.
Il registro potrebbe essere operativo per la fine del 2020.
Secondo quanto anticipa Il Sole 24 Ore:
“Gli operatori che vorranno effettuare attività di telemarketing saranno tenuti a consultare il registro per accertarsi che l’utente non abbia negato il suo consenso all’utilizzo del numero o dell’indirizzo.
E, per farlo, dovranno corrispondere al ministero dello Sviluppo o al gestore che sarà individuato una tariffa di accesso su base annuale.
Se sarà un gestore ad occuparsi del registro, dovrà essere assicurata la vigilanza sia del ministero sia del Garante della privacy.
Gli utenti invece avranno due differenti opzioni per iscriversi al registro.
Con un apposito modulo elettronico sul sito web del gestore del registro oppure mediante chiamata, usando il numero della linea telefonica per la quale si intende negare il consenso”.