Cresce il numero dei lucani costretti a stare a letto con la febbre.
Rispetto allo scorso anno le strutture ospedaliere lucane hanno riscontrato un aumento di ricoveri.
L’area più colpita dalla sindrome influenzale dall’inizio dell’anno ad oggi è quella del Vulture-Melfese.
I soggetti più a rischio sono sempre quelli più deboli, ovvero anziani e bambini.
I dati regionali sono in linea con quelli nazionali visto che l’epidemia attuale ha colpito circa 7 milioni di italiani (2 milioni in più rispetto allo scorso anno).
Il numero potrebbe arrivare a circa dieci milioni se aggiungiamo i sintomi para influenzali.
Quali sono i sintomi?
Naso che cola, gola infiammata, tosse e nei casi più gravi febbre alta ed ossa indolenzite.
Gli esperti consigliano di praticare una corretta alimentazione, di ridurre lo stress, l’abuso di alcol e l’uso eccessivo di farmaci che causano un abbassamento delle difese immunitarie (cioè dello scudo che ci protegge dai virus del raffreddore e dell’influenza).
Evitare di frequentare luoghi affollati come autobus o metropolitane, più esposti al rischio contagio rispetto ad una bella passeggiata all’aria aperta (ad esempio in un parco).
E’ sbagliato non uscire per rimanere in casa al caldo perchè i germi si propagano molto più facilmente in un ambiente caldo – umido.
Altra abitudine molto rischiosa è quella di mangiarsi le unghia (onicofagia).
Portare le mani alla bocca è uno dei modi più semplici per introdurre nel nostro organismo germi e virus presenti sui più disparati oggetti che continuamente maneggiamo.
E’ buona abitudine lavarsi sempre le mani prima dei pasti o comunque dopo aver accarezzato animali, starnutito, soffiato il naso, essere andati in bagno, aver accudito un malato o un anziano.
Gli antibiotici non vanno assunti solo in presenza di febbre ma dopo prescrizione medica che ne attesti un’ infezione batterica.
L’influenza è di origine virale: gli antibiotici sono utili in caso di infezione batterica.
Per abbassare la febbre (soprattutto quando supera i 38 gradi) sono indicati gli antipiretici.
Gli esperti ricordano che quelli sopra elencati sono semplici consigli comportamentali e che per ogni situazione è fondamentale consultare un medico.