Il consigliere regionale Carlo Trerotola (Prospettive lucane) ha presentato un’interrogazione a risposta scritta, con la quale chiede al presidente della Regione Bardi ed all’assessore alle Politiche sociali Leone “quali motivi ostativi hanno sinora impedito la convocazione dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori ed entro quali tempi l’assessore regionale alle Politiche sociali intende procedere alla convocazione di suddetto Osservatorio”.
Trerotola chiede anche se la Giunta regionale intende far funzionare tale organismo sulla violenza di genere e sui minori ed a continuare a riconoscere che, come sancito dall’art. 1 della legge regionale 26/2007, “ogni forma e grado di violenza contro le donne e i minori costituisce una negazione del diritto all’inviolabilità della persona, della sua libertà e della sua dignità, secondo i principi della Costituzione e delle leggi vigenti”.
Trerotola dichiara:
“La legge regionale n.26 del 18/12/2007 ha istituito l’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori con la finalità di prevenire e contrastare tali deleteri fenomeni sull’intero territorio regionale e il suddetto Osservatorio è istituito presso il Dipartimento sicurezza e solidarietà sociale che assicura il necessario supporto tecnico, amministrativo e funzionale. Presidente dell’Osservatorio è l’assessore regionale alle Politiche sociali, al quale compete la convocazione dell’organismo.
L’Osservatorio in raccordo con il Dipartimento sicurezza e solidarietà sociale, predispone entro il mese di ottobre di ogni anno un programma di attività da svolgere nell’anno successivo, corredato anche da un apposito preventivo finanziario e presenta al Consiglio regionale, entro il 31 dicembre di ogni anno, una relazione dettagliata sui dati acquisiti, sull’attività svolta, sulle osservazioni e proposte elaborate. Il regolare funzionamento dell’Osservatorio può risultare efficace sia per varare interventi di prevenzione di questi incresciosi fenomeni che per definire le azioni a favore delle donne e dei minori colpiti da violenza, nonché per attuare iniziative a sostegno dei percorsi di uscita dai comportamenti violenti per i responsabili degli abusi.
Nella corrente legislatura regionale, a circa 10 mesi dall’insediamento del Consiglio regionale e dalla nomina della Giunta regionale, non si è ottemperato a quanto stabilito dalla legge regionale n.26/2007 né tanto meno l’assessore regionale alle Politiche sociali ha provveduto a convocare sinora alcuna riunione dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere e sui minori”.