Come abbiamo già approfondito, la vicenda dell’Istituo Solimene di Lavello ha comportato importanti malcontenti, non solo all’interno della classe docenti, ma anche tra il personale Ata e gli studenti che, infatti, hanno organizzato un corteo di protesta, previsto nella mattinata di Venerdì, 6 Aprile.
Il consigliere regionale del Pd, Vito Santarsiero, appare deciso a debellare l’insoddisfazione generale proponendo possibili soluzioni.
Questa la sua dichiarazione:
“Ho incontrato docenti e alunni dell’Istituto Solimene di Lavello rispondendo ad una richiesta di incontro avanzata a politici ed amministratori.
Ho potuto avere conferma che il Solimene da anni si sta caratterizzando come una delle migliori realtà didattiche del nostro territorio, per qualità della offerta formativa e per le relazioni e interazioni positive con alunni, famiglie e territorio.
Per la specificità del Comune di Lavello di essere unico in provincia di Potenza, con Montemilone, considerato non montano, la norma nazionale prevede che la direzione scolastica è possibile riconoscerla solo per un numero di iscritti superiore a 600 unità (soglia invece pari a 400 per tutti gli altri comuni).
Purtroppo le iscrizioni per il prossimo anno sono, anche se di poco, inferiori a 600.
Considerato che non è possibile immaginare per una realtà come Lavello la soppressione dell’unica direzione scolastica ‘superiore’, è necessario definire percorsi tali da evitare tale rischio.
Il Piano regionale scolastico di recente approvato, benché ottimo e capace di fare sintesi tra le diverse problematiche presenti nella nostra regione, non offre soluzione per la situazione che si è determinata e, pertanto, va forse rivisto per tale specifico problema.
In tale direzione una soluzione può venire dalla stessa previsione del Piano di istituire una sezione del liceo scientifico a Lavello che, se accorpata allo stesso Solimene che ha superfici e laboratori sufficienti, risolve il problema, il tutto in linea con una didattica in grado di offrire il meglio agli alunni, senza penalizzare altre realtà scolastiche, e garantendo la direzione didattica al Comune di Lavello.
Sottoporrò tale ipotesi all’assessore Cifarelli, peraltro a conoscenza della vicenda e sensibile al tema”.