Melfi rende omaggio ai cinquant’anni di carriera ed agli ottant’anni compiuti del Maestro Renzo Arbore con un talk dal titolo “Renzo Arbore racconta cinquant’anni di radio, tv, musica, vita e altre improvvisazioni”.
A dialogare con Arbore saranno il regista Cosimo Damiano Damato ed il giornalista Fabrizio Corallo.
Appuntamento il 10 Settembre, alle ore 20:30, nel Cortile del Castello di Melfi che per l’occasione si trasforma in un “salotto televisivo” a cielo aperto per ascoltare i racconti della straordinaria carriera dell’ artista foggiano.
Il talk sarà un viaggio nella vita e nel mondo artistico di Arbore ed un’occasione per raccontare mezzo secolo della società italiana, fra tv, radio e musica. Con l’aiuto di alcuni contributi video a cura del Circolo Dino Risi, il grande showman narrerà la sua vita carica di passione, leggerezza e bellezza. Molti gli aneddoti di Arbore raccontati anche nella biografia “E se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte” e nel corso della serata-evento per festeggiare Arbore ( il 24 Giugno ha compiuto 80 anni) sarà presentato anche il libro edito da Rizzoli, nel quale si mostrano radio, dischi, gadget improbabili, tazze, statuette, strumenti musicali.
La casa di Renzo Arbore, piena di oggetti collezionati durante una carriera lunga cinquant’anni, è il punto di partenza per entrare nel suo mondo. Un racconto sul filo delle passioni più che della cronologia. Un pezzo di storia d’Italia e della radio e televisione italiane. Gli incontri con artisti e musicisti, gli amici di una vita, le storie di provincia e la battaglia quotidiana contro la noia, Napoli, l’università e la passione per la musica sono gli ingredienti del ritratto scoppiettante di un artista curioso e innovatore, che ha fatto dell’improvvisazione la sua cifra personale.
Se a partire dalla metà degli anni Sessanta le sue trasmissioni, da Bandiera gialla ad Alto gradimento, da Quelli della notte a Indietro tutta!, hanno segnato la vita degli italiani, la sua sconfinata passione per la musica in tutte le sue manifestazioni – italiana, napoletana, jazz, blues, swing – lo porta oggi in giro per il mondo con l’Orchestra Italiana.
Uno spettacolo-talk unico dunque, fatto di leggerezza, di aneddoti divertenti e di improvvisazioni possibili, dal quale gli spettatori si licenzieranno con il bagaglio di mille spunti riflessivi e conoscitivi.
Continua così l’impegno dell’amministrazione comunale di Melfi, che intende unire divertimento a formazione, secondo quella logica cara ad Orazio e diffusa in tutta l’area del Vulture, prodesse et delectare, ovvero risultare per tutti di grande utilità e di divertimento.
L’evento è organizzato dal Comune di Melfi, Assessorato alla Cultura.