A Melfi archiviata la XIX edizione del Raduno di precisione delle auto d’epoca e sportive moderne con rievocazione storica di autoregolarità 1949 Coppa d’Autunno – targa ing. Michele Pastore” , organizzata dal “Club Amici di auto e moto d’epoca”, presieduto da Felice Mallano.
Vi hanno preso parte 63 equipaggi provenienti da tutt’Italia.
Questa manifestazione si è arricchita con la presenza di tre prestigiose scuderie nazionali: la Scuderia Jaguar Storiche della Capitale, la milanese MG Italian Club e la cosentina Brutia.
Hanno portato in rassegna i loro “gioielli” funzionanti ed efficienti malgrado la loro età. La gran parte delle auto presenti nella città dell’auto di origine normanna sono state costruite nel secolo scorso.
Una, una MG TB nel lontanissimo 1939, 84 anni fa.
Il tempo si è fermato e tutte le vetture confluite al raduno hanno conservato lo smalto di sempre.
Veri gioielli viaggianti, senza pause e senza singhiozzi., senza ruggine e senza conoscere l’inclemenza del tempo.
A Melfi, si sono presentate nel loro massimo splendore, nella loro efficienza e in una funzionalità che può solo fare invidia.
La Coppa d’Autunno 2023 non è stata una gara vera e propria, ma una impegnativa prova di abilità e di precisione.
Il serpente di auto d’epoca e sportive si è insinuato su tutto il territorio del Vulture-Melfese-Alto Bradano-Alta Irpinia riscuotendo il gradimento di un numerosissimo pubblico: da Lavello a Venosa, da Ripacandida a Rionero, Atella, Monticchio e ritorno a Melfi dopo aver attraversato il Centro Aias, dove l’emozione e la commozione dei piloti e dei navigatori sono salite alle stelle nell’accoglienza che i giovanissimi ospiti hanno riservato loro.
Gli ospiti dell’accogliente Centro hanno regalato anche un prezioso oggetto confezionato dalle loro mani come segno di riconoscenza per la felicità che hanno provato nel vedere sfrecciare vetture di ogni tipo, di ogni colore, di ogni epoca.
Dal punto di vista tecnico, la Coppa d’Autunno si è incentrata sulla precisione, sul cronometro, con le prove speciali in Piazza Craxi a Melfi, in Via Roma a Lavello, all’Incompiuta e alla Cattedrale di Venosa, alle Cantine del Notaio di Ripacandida, al Monumento degli Emigranti di San Fele, al Crocifisso di Bosco Laviano e di nuovo a Melfi sulla Extramurale, in Via Vittorio Veneto, in Via Sant’Agostino e al Castello.
Un’edizione accorsata tra i proprietari delle auto storiche e sportive di alto livello e tra un pubblico qualificato che non ha risparmiato acclamazioni di ogni tipo lungo tutto il percorso dei 134 kilometri, coperti in poco più di tre ore.
Un appuntamento memorabile per gli equipaggi che hanno potuto ammirare le bellezze storiche, paesaggistiche e artistiche di un territorio che sa imporsi per la sua stessa essenza.
Ma la 19esima edizione è stata anche un avanzamento notevole nel panorama nazionale dei raduni del settore, che impegnerà maggiormente gli organizzatori del “Club Amici Auto e Moto d’Epoca, per la Ventesima edizione del prossimo anno.
A fare da corollario in questa edizione, la suggestiva visita al Museo Diocesano, alla Sala Spinelli della cattedrale e la proiezione del film su Ralph De Palma, il contadino-pilota italo-americano “più veloce del mondo”.
Per la cronaca, ricordiamo che la prima edizione si è svolta il 13 novembre 1949 grazie alla tenacia dell’ingegner Michele Pastore. Fu vinta da Luigi Amati di Fasano per il settore auto e da Giuseppe Montrano di Foggia per le moto.