Molto interessante e partecipata è stata la presentazione del libro “Connessi a morte” guerre, media e democrazia nella società della cybersecurity (Donzelli, 2024) di Michele Mezza, giornalista, scrittore e docente universitario tenutasi presso l’auditorium del centro culturale “Francesco Saverio Nitti” e organizzato dall’omonima Associazione con il patrocinio del Comune di Melfi e il contributo del ristorante “Sole di Mezzanotte”.
L’incontro, che ha aperto la programmazione culturale primaverile, è stato introdotto dal direttore di Associazione Nitti Gianluca Tartaglia e dai saluti istituzionali dell’assessore comunale al Bilancio Sandro Panico.
Nel presentare il libro e animare il dialogo con l’autore, il giornalista Gianni Molinari, capo delle pagine economiche e politiche de “Il Mattino”, ha sottolineato:
“Siamo da diversi anni in una guerra ibrida della quale stentiamo a comprenderne la portata, perché per noi la guerra è quella che vediamo in tv in Ucraina e a Gaza.
Eppure c’è una guerra che si sta combattendo intorno e in mezzo a noi: quella dell’accessibilità delle reti (dati e energia), quella della sicurezza degli approvvigionamenti e quella della manipolazione dei fatti e delle notizie.
Una guerra che si combatte dietro schermi, nelle profondità dei mari, nel cyber e nello spazio.
Non si sparge sangue, si spargono algoritmi, virus e fake news.
Il libro ‘Connessi a morte’ di Michele Mezza è un ‘manuale di decrittaggio’ di questo mondo nel quale, senza saperlo, siamo immersi possedendo semplicemente un telefonino”.
Michele Mezza ha affermato:
“Oggi è indispensabile ragionare sulla relazione fra tecnologie e guerra perché possiamo afferrare le nuove forme di relazioni che stanno mutando anche la vita civile, intervenendo nei nostri comportamenti professionali e sociali.
La novità di questo tempo è proprio il fatto che, per la prima volta, si combatte esattamente come si vive e si vive scambiando prevalentemente informazioni.
‘Connessi a morte’, il mio libro che abbiamo discusso con l’associazione Nitti, ci propone proprio un’analisi delle tecniche di combattimento mutuate dalle procedure più ordinarie del marketing e della connettività satellitare.
Conoscerle è il primo passo per governarle”.
Il dibattito finale, con domande del pubblico e risposte dell’autore, ha concluso un evento culturale di qualità che ha riscosso l’apprezzamento del pubblico.