L’evento “Meeting Interregionale di Nuoto – 1° Memorial Nino Morano”, dedicato alle discipline natatorie, che vedrà oltre 200 atleti partecipanti, di diverse categorie, si terrà a Melfi, presso la Piscina Comunale, domenica 1° Ottobre 2023, e sarà concentrato nella sola mattinata.
Per l’occasione il CSI di Melfi si avvarrà della collaborazione del CSI Campania, essendo appunto un evento a carattere interregionale; alle due realtà ciessine si affiancheranno la Hidrosport che gestisce l’impianto natatorio di Melfi e l’APSSD Pro Humanitate, una delle Associazioni più attive del tessuto sociale di Melfi.
Oltre all’aspetto prettamente tecnico-sportivo, che vedrà impegnati oltre 200 atleti delle categorie Esordienti “C” – Esordienti “B” – Esordienti “A” – “Ragazzi” – “Juniores” – “Cadetti” – “Seniores” – “Masters” – “Paralimpici” e “Speciali”, la manifestazione vuole ricordare la figura di Nino Morano, atleta simbolo del panorama sportivo melfitano e non solo, scomparso a giugno del 2020 all’età di 69 anni.
Il CSI di Melfi vuole quindi ricordare un atleta nato calcisticamente nel proprio comitato; a metà anni 60 capitano della Ambrosiana CSI, ma ben presto pilastro del Melfi Calcio tra la fine degli anni 60 e gli anni 70, con cui esordisce giovanissimo in serie D.
Nel suo curriculum da calciatore importantissima è anche la parentesi Vultur Rionero, con cui è protagonista di una storica promozione in serie D nel 72/73.
Con la maglia del Melfi vanta il record di gol in un campionato regionale: 56, di cui 7 in una sola gara e la promozione in D nel 76/77.
Al calcio, durante gli anni delle scuole superiori, ha sempre abbinato la pratica di più discipline sportive, tant’è che sul finire degli anni 60 è stato Campione Regionale di Getto del Peso, Lancio del Disco e Lancio del Giavellotto, titoli questi conquistati tutti con record, ma soprattutto è stato Campione Italiano jr di Sollevamento Pesi e nuotatore di fondo in acque aperte, con una predilezione particolare per i Laghi di Monticchio, dove d’estate “allietava” i turisti con spettacolari tuffi dalle cime degli alberi attorno ai laghi, senza dimenticare una breve parentesi dedicata alla boxe, praticata nella vicina città di Foggia.
Nel 1971 fu uno dei protagonisti della “spedizione” in Svizzera, dove con la città di Melfi rappresentò l’Italia a Giochi Senza Frontiere.
Agli inizi degli anni 80 fu dirigente del Circolo di Tiro al Piattello, ma soprattutto fu il primo Istruttore Federale di Nuoto di Melfi e fautore, nel lontano 1981, della prima apertura della piscina comunale di Melfi, al tempo unico impianto a servizio di tutto il nord della Basilicata, Alta Irpinia e Bassa Daunia.
Ha dedicato la sua vita al mondo della disabilità, in particolare alle attività acquatiche degli utenti del Centro di Assistenza e Riabilitazione Neuro-Pisco-Motoria AIAS di Melfi, per cui ha lavorato per oltre 30 anni; nell’ultimo decennio era tornato a seguire con costanza tutte le iniziative del Comitato CSI di Melfi.
La sua passione sportiva, i suoi risultati ed il suo impegno sociale lo hanno fatto apprezzare in ogni dove, raccogliendo riconoscimenti, oltre che dal mondo CSI, anche da altri Enti di Promozione come ACLI e UISP e Federazioni Sportive, venendo anche citato in più pubblicazioni sportive regionali.
A rendere ancor più speciale il suo percorso sportivo ed umano, va ricordato che Nino all’età di 6 anni è sopravvissuto ad un gravissimo incidente: rimase infatti folgorato da un cavo della rete elettrica pubblica e per un lunghissimo periodo visse praticamente in strutture ospedaliere, in particolare a Bari; nonostante le ustioni e le ferite riportate su gran parte del corpo è riuscito, non solo a riabilitarsi, ma anche ad eccellere come visto in ambito sportivo.
Nel 2021, inoltre, la Presidenza Nazionale del CSI gli ha tributato il Discobolo d’Oro alla Memoria, massima onorificenza ciessina, consegnata, ai figli, dal Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, Mons. Ciro Fanelli, in occasione della Santa Messa del Natale dello Sportivo.
In virtù dell’importanza dell’evento sportivo e soprattutto della figura a cui è dedicato, la manifestazione si avvale del patrocinio del Comune di Melfi, del CONI della Basilicata, di Sport e Salute Basilicata, del CIP della Basilicata, della Federazione Italiana Paralimpica lucana, della Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale lucana ed anche dell’AIAS di Melfi.