Comunità del Vulture in lutto.
Com’è noto, è venuto a mancare Don Vincenzo D’Amato, sacerdote storico della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa molto amato da tutti.
La sua morte, avvenuta in ospedale dove era ricoverato, ha lasciato tutti nello sgomento.
Nato l’11-09-1940 a Rapolla e ordinato sacerdote il 14-08-1965, è stato per diversi anni il parroco di Melfi e fatto diverse missioni nei paesi del Terzo Mondo.
Questa mattina l’ultimo saluto all’amato parroco.
La Santa Messa esequiale, presieduta dal Vescovo, è stata celebrata alle ore 10:00 nella Basilica Cattedrale.
Toccante l’omelia che ha ripercorso la figura di Don Vincenzo:
“Le circostanze che hanno accompagnato la morte del carissimo Don Vincenzo sono state troppo dure per lui e per noi.
È stato un prete contento di esserlo.
Aveva compiuto da poco 82 anni e mostrava in ogni circostanza un entusiasmo giovanile che può avere nel cuore solo chi ha sperimentato la verità delle parole di Gesù.
Ha sempre mostrato il suo amore alla vita e l’ha donata a tanti.
È stato un padre tenero ed affettuoso che ha rigenerato tantissimo con il suo sorriso, il suo essere sempre disponibile e la sua generosità.
Ordinato presbitero il 14 agosto del 1965, tra poco avrebbe celebrato i 60 anni di sacerdozio.
Si è sempre mostrato un prete dal cuore fresco.
Ha sempre amato tutti in particolare gli ultimi, i poveri, gli emarginati e gli stranieri.
Era gioioso di essere diventato Padrino di un giovane bimbo, Vincenzo, chiamato come lui, che veniva dall’Africa.
Ha saputo dare e ricevere amicizia e sincerità, poiché aveva un cuore nobile.
Da cristiano e da prete ha pensato alla morte tante volte, soprattutto negli ultimi tempi.
Con i fratelli più anziani diceva scherzando “ora tocca a me”. Era pronto a morire ma desiderava fortemente vivere.
Ringraziamo Dio per avercelo donato.
Carissimo Don Vincenzo ti salutiamo con le lacrime agli occhi e un grande dolore nel cuore ma, nella Fede che tu ci hai trasmesso, ti diciamo: arrivederci”.
Ci stringiamo al dolore della famiglia e di quanti lo hanno amato e stimato.
Ecco alcuni momenti della funzione.