Grandi progetti culturali nazionali.
L’amministrazione comunale annuncia la nascita a Melfi del MIA – Museo delle Innovazioni e delle Arti.
Il Comune aggiunge che nei prossimi giorni verranno divulgati importanti aggiornamenti.
Questo il comunicato iniziale del Ministero della Cultura:
“Il Ministero della Cultura investe in Basilicata 4,5 milioni di euro che sono destinati al restauro e alla trasformazione dell’ex carcere giudiziario di Melfi (PT) in MIA – Museo dell’Innovazione e delle Arti.
Si tratta di uno dei 38 “Grandi Progetti Beni Culturali” della Programmazione Strategica 2021 – 2023 (circa 200 milioni di investimenti in tutta Italia) per interventi di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, varati dal Ministro Dario Franceschini e oggi approvati in conferenza Unificata, dopo il passaggio al Consiglio Superiore del Beni Culturali.
“Il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale è uno degli assi fondamentali su cui si fonda la crescita economica e sociale del Paese.
Questo intervento rientra tra i 38 progetti strategici che il ministero ha portato in Conferenza Stato Regioni a conferma della centralità della cultura nell’azione di politica economica del governo” così l’allora ministro della Cultura, Dario Franceschini.
L’edificio di Melfi – dal 1500 alla seconda metà dell’Ottocento convento di Clausura delle Clarisse, poi, in epoca risorgimentale, caserma militare e infine carcere giudiziario fino agli Anni Ottanta – è di proprietà dello Stato ed è stato oggetto nel 2016 di una delle prime e più significative operazioni di federalismo demaniale culturale, che ne ha determinato il trasferimento gratuito al Comune, grazie all’accordo di valorizzazione tra il Ministero della Cultura (Segretariato di Basilicata), l’Agenzia del Demanio (Direzione Regionale di Puglia e Basilicata) e la stessa amministrazione comunale.
La realizzazione del MIA – Museo dell’Innovazione e delle Arti – si inserisce in un più ampio progetto di completamento del sistema museale della città, già composto dal Museo Nazionale Archeologico (nel castello federiciano), dal Museo Diocesano (nel Palazzo Vescovile), dal Museo Civico (Palazzo Donadoni) e dalle cripte rupestri del secolo XIII e XIV, nella prospettiva di rinnovare e implementare l’offerta culturale e turistica con un nuovo attrattore per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
MIA nasce anche con la mission di stabilire importanti sinergie con il mondo dell’artigianato e delle produzioni di eccellenza dell’agricoltura e dell’enogastronomia locale, per dare visibilità ad artigiani e produttori del territorio che potranno rappresentare le proprie tecniche di produzione tradizionale e sviluppare iniziative di valorizzazione dei saperi, inclusi percorsi formativi e professionali.
Tutte le informazioni sui 38 progetti approvati oggi dalla Conferenza Stato-Regioni sono disponibili su www.cultura.gov.it/gpbc2123″.