Livio Valvano, Sindaco di Melfi, annuncia alla cittadina federiciana “l’inizio di una seconda fase per l’amministrazione comunale”.
Nel dettaglio, il Primo Cittadino spiega:
“Siamo al giro di boa.
Dopo due anni e mezzo di intenso lavoro, un momento di riflessione sullo stato di avanzamento del programma, come previsto e già annunciato, ha confermato la decisione di avvicendare la Giunta Municipale.
In questi due anni e mezzo, Raffaele Nigro, Tiziana Cappa, Aldo Di Chio, Maria Grazia Caprarella e Clemente Cesarano, hanno fatto un lavoro straordinario.
Cinque personalità, del tutto estranee alla politica, che hanno voluto accettare la mia richiesta di aiuto fatta in rappresentanza della comunità melfitana.
Ho chiesto loro di fare un grande lavoro, di seminare le migliori energie e le esperienze dei loro brillanti percorsi di vita personale e professionale.
Due anni di lavoro fatto insieme, con uno spirito di collegialità ideale, mai di competizione personale, fatto di idee, proposte, progetti e soprattutto di sacrifici personali nel tentativo di raggiungere o comunque tendere verso gli obiettivi strategici su cui ci siamo spesi e che ho presentato personalmente ai melfitani durante la campagna elettorale del 2016.
La missione la ritengo compiuta con soddisfazione per il livello e la qualità del lavoro svolto e per questo penso che sia maturo il momento di innescare un’altra fase, una fase più politica e di contatto diretto con la comunità.
Per questo, come pianificato fin dall’inizio, oggi si concretizza l’avvicendamento con gli assessori, espressione diretta delle forze politiche e civili che hanno sostenuto il nostro programma a giugno 2016.
I progetti realizzati e quelli in corso di realizzazione sono tanti.
Il programma di mandato (approvato con la delibera di Consiglio Comunale n.44 del 02/08/2016 prevede 95 progetti articolati in 8 linee programmatiche.
Il documento sullo stato di attuazione del programma documenta il lavoro (realizzato e in corso di realizzazione) su 65 dei 95 progetti previsti, oltre ad altri 15 progetti non previsti dal programma.
Lo sviluppo economico e occupazionale, la cultura e il progetto sul millenario, sono gli elementi centrali della visione di un sistema urbano che deve puntare a crescere migliorando qualità dei servizi, preservando l’ambiente, capace di includere le famiglie più fragili attraverso opportuni meccanismi di riequilibrio sociale.
Melfi ha forti potenzialità turistiche che possono affiancarsi al ruolo forte esercitato nella sua veste di città industriale per la presenza del più importante tessuto industriale del mezzogiorno d’Italia.
Quella forte potenzialità è stata coltivata in questi anni e i primi risultati si sono visti.
Un dato, su tutti, la crescita del numero di stanze vendute dagli esercizi alberghieri e dai nuovi servizi di ospitalità e la crescita del reddito fiscale delle piccole imprese.
Il numero delle camere vendute in un solo anno (dati ufficiali APT) tra il 2010 e il 2017 è raddoppiato.
Vivere, sentire e tradurre in strategie e progetti la ricorrenza del millenario della città fortificata, riconosciuta dal Ministero della Cultura e del Turismo, ha consentito di accelerare e di mettere in campo progetti e investimenti sulla cultura e sulla promozione della città.
Lo sviluppo dell’economia della cultura e del turismo produce anche l’altro effetto, quello di potenziare l’attrattività del sistema urbano come luogo ideale di residenza per coloro che a Melfi lavorano.
In questo senso la funzione di città industriale si sposa bene con quella di città turistica, perché oltre a rispondere alla domanda dei turisti, risponde meglio anche alla domanda dei cittadini lavoratori, sempre più cittadini della conoscenza, cioè persone desiderose di consumare prodotti culturali nel tempo libero.
Questa, in estrema sintesi è la logica sottostante al grande lavoro che la Giunta ha svolto in questi due anni e mezzo, potendo contare su una macchina amministrativa ridottissima numericamente (aspetto che è il principale vero problema dell’Amministrazione Comunale di Melfi che dobbiamo provare a risolvere prima possibile, come fra l’altro riconosciuto anche dall’opposizione nella seduta di Consiglio Comunale del 06/09/2016).
In continuità con il lavoro sinora svolto, i nuovi assessori raccoglieranno il testimone provando ad ampliare ed amplificare i frutti dei semi piantati in un rapporto diverso e di dialogo con la comunità.
La maggioranza politica che sostiene il governo cittadino ha saputo instaurare un clima positivo, gliene va dato atto.
Un clima che ha messo al centro il progetto e non le singole ambizioni personali.
Senza ipocrisia non posso negare che ogni volta che si compiono scelte sugli uomini si provocano micro-traumi, ma possono essere addirittura utili se interpretati come sacrificio per la crescita se prevale l’obiettivo di lavorare su un progetto a più mani, idea che fa passare in secondo piano la scelta sulla identità degli interpreti che nella comunità politica del centro-sinistra si riconoscono.
Questo aspetto non è un dettaglio, può essere il segnale di un risveglio della prevalenza della politica intesa come agire per il bene comune.
Per questo sono convinto che Marianna Rega, Michele Mastromartino, Giovanna Rufino, Michele Piccolella e Vincenzo Bufano, insieme ai consiglieri comunali che svolgono un ruolo meno visibile ma importantissimo, ci aiuteranno a far crescere ulteriormente la nostra comunità, sfruttando il grande lavoro e le potenzialità presenti sul campo, determinate da un tessuto sociale laborioso, solidale e fortemente orgoglioso delle sua storia e della sua identità”.