Ancora una volta l’antica chiesa francescana di Sant’Antonio, nel cuore del borgo medievale di Melfi, ha accolto il mondo sportivo locale, chiamato all’appello dal CSI Melfi, per prepararsi cristianamente all’imminente Santa Pasqua.
Lunedì 14 aprile, Mons. Ciro Fanelli, Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, assieme a Padre Pasquale Piccolo, parroco di San Nicola e Sant’Andrea, ha celebrato la “Santa Messa della Pasqua dello Sportivo”.
Parole e temi importanti toccati dal Pastore della Diocesi, che ha rivolto lo sguardo sui tanti conflitti che affliggono il mondo, auspicando la pace e sottolineando anche il ruolo dello sport nella nostra società, che può e deve essere veicolo di unione e pace.
A fine celebrazione toccante è stato il momento della consegna del Discobolo d’Oro alla Memoria, massima onoreficienza nazionale CSI, al Prof. Felice D’Urso, scomparso la scorsa estate, dopo aver dedicato un’intera vita alla promozione dello sport come insegnante, ma soprattutto come anima e corpo del CSI di Melfi e della Basilicata.
A ritirare l’onorificenza, consegnata dal consigliere nazionale CSI Nazzareno Sportella, la vedova del professore, l’insegnante Angela Maiorino, accompagnata da sua figlia Tina, tra gli applausi dei numerosi presenti.
Infine, come da tradizione, il Presidente Gerardo Quaratiello ha voluto omaggiare per il CSI, padre Pasquale con una statua francescana proveniente direttamente da Assisi e Monsignor Fanelli con una stupenda icona sacra copta, proveniente dall’Etiopia.