Nella serata di Mercoledì 3 Gennaio scorso , è stato promosso dal Comune di Palazzo San Gervasio, nella persona dell’assessora alle politiche giovanili Maurizia Buonvino, il terzo incontro del progetto “GIOVANI AL CENTRO”.
Un programma nato con l’intento di creare aggregazione ed ascolto rivolto principalmente ai giovani e alle loro idee.
La tematica della quale si è dibattuto durante la serata, che ha visto una nutrita partecipazione della comunità, verteva sul tema dei diritti, e in particolare i diritti umani con un focus specifico sulla violenza di genere.
Gli interventi programmati nel corso della serata hanno accompagnato la platea di convenuti a riflettere e dialogare in maniera partecipata.
Tra questi, rilevante il contributo apportato dall’associazione Libera, con presidio in Rionero Vulture- Alto Bradano, rappresentata dal Prof. Salvatore Bochicchio il quale ha aperto il suo discorso presentando l’impegno dell’associazione nell’abolizione della violenza di genere e femminicidio, per poi analizzare la tematica partendo da brani musicali ed osservare che brani musicali di grande successo nella storia della musica italiana rappresentano il contesto storico dell’ epoca del patriarcato e della sottomissione del genere femminile.
Grande spunto di riflessione per aprire le porte ad un dibattito, per capire quanto ieri ma ancora oggi questa realtà sia ancora viva ed ha urgenza di essere sensibilizzata.
Altri ospiti hanno dato stimolato il dibattito con il loro intervento durante l’incontro.
Con Generazione lucana, gruppo di giovani attivisti lucani che si occupa di politiche giovanili, ci si è domandati : “ La Lucania è un Paese per donne?”.
La risposta a questo interrogativo è sfociata in una severa critica alla politica lucana, ma anche in una critica culturale riguardo al ruolo del patriarcato che ancora oggi ci portiamo dietro.
Dal dibattito è emerso un forte impegno dei giovani lucani a non cedere il passo, essi combattono per difendere i propri ideali, combattono difendendo la propria terra, per avere una lucania a misura di giovani senza discriminazioni di genere.
Una ulteriore riflessione è stata stimolata dall’intervento Mariagrazia Decuzzi sulla comunità di diritti e la partecipazione, la quale può giustificare l’assoggettarsi di doveri funzionali alla sua difesa, e la cura del patrimonio ovvero come la governance partecipata del patrimonio può migliorare la gestione dei beni comuni.
“Se non noi, chi lo farà per noi?”.
Portare best practices sperimentate altrove su un tavolo di confronto come quello che si è costruito in questa occasione si rivela essere fondamentale al fine di sensibilizzare ed interrogarci personalmente su come possiamo migliorare la società in cui viviamo cercando di seminare sogni ed avere una società più attiva e partecipativa.
Quello che abbiamo realizzato, conclude l’assessora, “è stato un’incontro intergenerazionale, organizzato per riflettere, discutere, confrontarsi su cosa è, come e dove noi viviamo la violenza di genere”.
Ecco le foto dell’incontro.