Focus sull’andamento della delittuosità in provincia e nel capoluogo.
Nei prossimi giorni a Venosa la prima riunione itinerante del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il sistema della sicurezza integrata e gli strumenti di tutela della sicurezza urbana sono stati al centro della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutasi questa mattina in Prefettura.
Su questi temi il Prefetto di Potenza Michele Campanaro, affiancato dai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, ha incontrato il Presidente della Provincia Rocco Guarino, il Vicesindaco di Potenza Antonio Vigilante, insieme con il referente del coordinamento delle contrade di Potenza Nicola Lombardi ed il Sindaco di Genzano di Lucania Viviana Cervellino.
In apertura di riunione, sono stati illustrati i dati statistici sull’andamento della criminalità nell’ultimo triennio 2019/2021, con un focus particolare sulla voce dei delitti predatori, a livello provinciale e nel comune di Potenza.
Nel complesso, l’andamento della criminalità a livello provinciale fa registrare una flessione che, a fine 2021, si attesta al -10,6% rispetto allo stesso periodo del 2019, anno prepandemia; nel medesimo periodo, anche le voci relative ai reati predatori registrano tutte un segno negativo (in particolare, i furti -27,8% e le rapine -6,5%).
Stesso andamento viene rilevato nella città di Potenza, con una flessione che, a fine 2021, è del -17,12% sul totale complessivo dei delitti, rispetto allo stesso periodo del 2019; analogamente, in significativa flessione le voci relative ai delitti predatori (i furti -40,67% e le rapine -60%).
Pur in presenza di un trend in diminuzione dell’andamento dei fenomeni criminali, il Prefetto Campanaro ha rimarcato l’importanza centrale e strategica delle sinergie interistituzionali sul versante della tutela del bene sicurezza, nella consapevolezza che le criticità rinvenibili nel tessuto dei centri urbani sono il frutto di una serie di concause e che la risposta ai fenomeni che incidono negativamente sulla stessa sicurezza urbana non può essere affidata agli interventi di un singolo interlocutore, ma richiede stabili sinergie e forme di collaborazione.
Ha sottolineato in particolare il Prefetto:
“La sicurezza urbana è un bene pubblico da perseguire a livello locale attraverso strumenti diversificati, tra cui la riqualificazione delle aree più degradate, l’eliminazione dei fattori di marginalità ed esclusione sociale, la prevenzione della criminalità ed il rispetto della legalità e della convivenza civile, strumenti tutti che devono integrarsi efficacemente con l’attività di contrasto delle Forze di Polizia”.
Il Prefetto ha, quindi, presentato agli amministratori locali del capoluogo un percorso di condivisione finalizzato alla realizzazione di Patti per la sicurezza, dando una cornice istituzionale a molte forme di collaborazione già positivamente avviate e sviluppando ulteriormente forme di sinergia sui fronti ritenuti più strategici per la sicurezza della provincia (dalla implementazione dei sistemi di videosorveglianza, all’avvio di percorsi formativi congiunti per le Forze di Polizia statali e locali, dalla promozione e tutela della legalità al controllo di vicinato, sino alla promozione di iniziative di inclusione e protezione della solidarietà sociale).
A fine seduta, il Prefetto ha preannunciato la convocazione nei prossimi giorni della prima riunione itinerante del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nella città di Venosa (PZ), insieme con i 10 Sindaci della zona dell’Alto Bradano:
- Venosa,
- Genzano di Lucania (PZ),
- Banzi (PZ),
- Maschito (PZ),
- Lavello,
- Montemilone (PZ),
- Forenza (PZ),
- Palazzo San Gervasio (PZ),
- Ripacandida (PZ),
- Ginestra (PZ)
ove si è registrata di recente una recrudescenza dei reati predatori.