La storia di un luogo non è scritta soltanto nei libri ma anche nei volti, nei gesti e nelle piccole rivoluzioni che, silenziosamente, ci offrono ancora importanti testimonianze.
Come quella portata avanti da Mauro Abbattista che con sua madre, Giustina Monopoli, ebbe l’intuizione di partire da zero ed investire, tantissimi anni fa, nel settore della moda.
“La Classe è la differenza tra il farsi notare e l’essere notati” era il suo motto e il modo di vedere le cose.
Sulla base di questo diede forma ai suoi sogni nutrendoli di sacrifici e di quella sapienza discreta propria dell’uomo umile quale era.
Tutto ebbe inizio ad Andria, dove i due coniugi crearono una piccola attività dalla quale, pian piano, un’azienda di grande prestigio prese piede, specializzata nella vendita al dettaglio di abbigliamento casual e da cerimonia per uomo e per donna.
La vera e propria svolta per la famiglia Abbattista, tuttavia, fu a Lavello, prima in Via Garibaldi (poco prima degli anni ’50), poi nel centralissimo corso Vittorio Emanuele (1958), con “Tessuti e confezioni Abbattista Mauro”.
Gianni Abbattista, figlio di Mauro, fu testimone diretto di tutti questi cambiamenti:
“Ero piccolo, ma ricordo bene la grande vetrina di corso Vittorio Emanuele.
7 metri di esposizione, una vera novità per l’epoca, qualcosa che un piccolo paesino di periferia come Lavello non aveva mai visto prima.
Ho ancora in testa l’immagine delle vecchiette più devote che rivolgevano il segno della croce al manichino, convinte fosse la statua della Madonna”.
Il negozio propose sin dall’inizio un’idea di eleganza al passo con i tempi, fatta di tessuti molto raffinati, come sete comasche e drapperie biellesi.
Nel 1960 le prime confezioni da uomo e donna si affacciarono sul mercato, mescolate a una linea disegnata dal famoso stilista Shubert.
Il 22 Dicembre del 1965 venne inaugurata in via Roma, allora strada principale nascente, la “Galleria della Moda”, l’attività che fece la storia per l’epoca e che gettò le basi di una continua evoluzione all’insegna della qualità.
Gianni ci ricorda che il negozio:
- “era famoso per la sua architettura in legno e la sua struttura ad arco, ecco perché era denominato ‘galleria’ “.
A partire dal 1966 seguirono anni di successo e innovazione tra prestigiose passerelle e continua ricerca del “bello e di qualità”.
Arrivò d’un fiato il 1980 quando la sede, ormai diventata storica, si rinnovò: 14 vetrine, immerse in un ambiente elegante, riempite di prodotti per tutte le esigenze di stile.
“La Galleria della Moda” continuò a cavalcare i tempi: nel 1989 arrivarono le riviste specializzate e, tra il 1997 e il 2001, diverse Brochures di aziende importanti iniziarono a proporre l’immagine del negozio.
“Abbattista” rappresenta quindi la storia di un intero territorio, non solo della comunità lavellese: un diamante nella zona del Vulture nato grezzo e affinatosi con il passare del tempo, sviluppando una professionalità comprovata da gusto, cura e passione tramandati per ben 3 generazioni.
“Abbattista” è un punto di riferimento per chi ama l’abbigliamento non solo a Lavello perchè tanti sono i clienti che provengono da Melfi, Venosa, Rionero, Palazzo, ecc…
Tra le foto trovate anche una fattura risalente addirittura al lontano 1942 (a dimostrazione del fatto che anche un pezzo di stoffa può fare la storia).
Facciamo i nostri migliori auguri a Gianni affinchè possa continuare ad avere la stessa voglia ed entusiasmo di aiutare tutti coloro che vogliono (e vorranno) vestirsi con eleganza e stile.