Neutralizzare l’aumento delle tariffe dell’acqua e mettere in campo un piano di innovazione del sistema idrico più sostenibile e più efficiente.
È l’appello che 34 sindaci lucani hanno lanciato alla Regione Basilicata al termine dei lavori dell’assemblea in autoconvocazione dei sindaci lucani.
Per il Sindaco di Melfi (PZ), Livio Valvano:
“È stata una discussione utile quella che ha visto partecipare attivamente 34 Sindaci lucani stamattina, per approfondire la materia dell’aumento delle tariffe dell’acqua potabile.
Arriveranno presto le bollette di Acquedotto Lucano con un aumento del 15% rispetto alla tariffa dello scorso anno e per questo abbiamo fatto una analisi innanzitutto tecnica delle motivazioni di questo aumento.
Va innanzitutto sgomberato il campo da equivoci: i Sindaci non possono che prendere atto dell’incremento della tariffa.
È una premessa importante che serve a far comprendere che non c’è alcuna responsabilità o colpa dei Sindaci che nell’assemblea hanno espresso il loro consenso su un atto tecnico.
La responsabilità, invece, ricade sulla decisione politica che c’è parallelamente sull’Ente che può neutralizzare l’incremento della tariffa.
Ce ne sono tutte le ragioni e le effettive possibilità.
È unanime l’appello che i Sindaci rivolgono alla Regione e cioè quello di intervenire sul solco della Legge Regionale n.05/2015, per neutralizzare l’aumento della tariffa, utilizzando le risorse disponibili.
Per questo nei prossimi giorni i Sindaci porteranno in discussione nelle Giunte e nei Consigli Comunali questa delicata materia, convinti della necessità di dover affrontare l’emergenza economica e sociale in atto, provocata dalla emergenza sanitaria che ha ridotto i redditi delle famiglie.
In linea con le politiche espansive del Governo Nazionale si impone la necessità di tendere la mano a famiglie e imprese da parte delle Istituzioni e non il contrario.
L’auspicio è quello di trovare sintonia tra Enti Locali e Istituzione Regionale, con un piano di innovazione del sistema idrico, più sostenibile, più efficiente, con un impegno pluriennale condiviso nei contenuti e nei tempi di attuazione”.